La Nuova Zelanda si consola, almeno parzialmente, chiudendo al terzo posto il Mondiale di rugby. Nella finalina di Yokohama gli All Blacks, scalzati dal trono dopo aver vinto il titolo nelle ultime due rassegne iridate, mettono sotto il Galles e si impongono per 40-17.
Gli uomini di Hansen partono a razzo e dopo 13 minuti piazzano già due mete, una con Joe Moody e l’altra con Beauden Barrett, portandosi sul 14-0 grazie alle trasformazioni del solito Mo’unga. La reazione dei Dragoni non si fa attendere: Amos riesce a sfondare, Patchell centra i pali e poi si ripete su un piazzato e la sfida torna in equilibrio (14-10). Il Galles paga però lo sforzo e nel finale di primo tempo Ben Smith va a segno per due volte, permettendo ai suoi di allungare ancora e andare al riposo avanti 28-10. Un contraccolpo che i Dragoni accusano anche in avvio di ripresa, quando è Ryan Crott a siglare la quinta meta per i suoi (35-10).
Al Galles va riconosciuto il merito di non arrendersi mai, Josh Adams prova a guidare la riscossa (35-17) ma a cinque minuti dalla fine Mo’unga sveste i panni del cecchino per andarsi a prendere la meta personale, e anche se il suo destro stavolta non è preciso il sipario può calare.
Domenica il piatto forte: Inghilterra e Sudafrica si giocano la Coppa del Mondo.