Scozia-Italia 25-13
La Scozia batte l’Italia 25-13 a Edimburgo nel primo test match delle Summer Nations Series, dopo una partita molto tirata, per certi versi in fotocopia di quella vista a marzo nel Sei Nazioni. Kieran Crowley riceve comunque segnali molto positivi da molti dei ragazzi su cui aveva puntato per questo match, anche se resta il rimpianto per una partita che è parsa alla portata degli Azzurri. A decidere, la doppietta di Graham e la strepitosa prestazione di Ben Healy, premiato player of the match. Italia a segno con Monty Ioane e con il piede di Tommaso Allan.
L’Italia parte forte: Morisi buca più volte la difesa scozzese, Bruno è molto attivo e riesce a riciclare un pallone sporco per Page-Relo, che mette in difficoltà la retroguardia avversaria con un calcetto insidioso, ben chiuso da Smith. Dopo 5 minuti di arrembaggio la Scozia risponde, prima spreca una mischia ai 5 metri subendo un calcio libero, poi però sfrutta una maul avanzante per fare strada: Healy vede l’angolo sinistro azzurro scoperto e imbuca perfettamente il pallone per la corsa di Graham, che marca la prima meta del match.
La squadra di Crowley tiene bene il campo, non concede altre occasioni alla Nazionale del Cardo e al 23’, dopo un’ottima difesa in maul, si riporta in attacco: Zuliani caccia via un pallone vagante e inizia una gara di velocità con i trequarti scozzesi. Arriva prima Smith, ma proprio il flanker del Benetton gli strappa il pallone dalle mani, arriva Allan che con un altro calcio manda il pallone in area di meta e per poco non riesce a schiacciare. L’Italia però resta in attacco e guadagna un calcio di punizione, Allan centra i pali per il 5-3.
I primi punti del match galvanizzano gli Azzurri, che diventano gradualmente padroni del campo e tolgono l’iniziativa alla Scozia. La squadra di Crowley riesce a muovere di più il pallone rispetto alla prima metà di frazione, Ioane e Bruno si scambiano spesso di posizione e vengono in mezzo al campo a prendersi il pallone, togliendo punti di riferimento alla Scozia. Pani supera l’emozione dell’esordio e si propone come distributore aggiunto, mentre i padroni di casa – pur sbagliando poco – subiscono l’iniziativa italiana. Nel finale svetta la mischia azzurra, con Pietro Ceccarelli che per due volte di fila mette in difficoltà Sutherland: nel secondo caso arriva un calcio di punizione poco dietro la linea dei 10 metri. Nonostante la posizione angolata, Allan opta per i pali e trova i punti del sorpasso azzurro: il primo tempo si chiude sul 5-6.
A inizio ripresa la Scozia ingrana la marcia e si rende subito pericolosa, rinuncia ai pali da posizione favorevole per giocare veloce, ma Turner perde clamorosamente l’ovale appena dopo aver battuto. Al 48’ Darge e compagni non ripetono l’errore, Healy piazza e riporta i suoi in vantaggio per l’8-6. Crowley ridisegna il reparto arretrato con l’ingresso di Alessandro Garbisi al posto di Bruno, Page-Relo si sposta ad estremo e Pani all’ala.
La Scozia, come nel primo tempo, trova l’Italia scoperta dietro e Harris costringe Page-Relo a liberare dalla sua area di meta sotto pressione. Graham ribatte il suo calcio e Pani ci mette una pezza, ma è costretto a portare fuori il pallone e a concedere una mischia a 5. Gli Azzurri tengono, ma Price trova lo spiraglio per il cambio d’angolo di Graham, che buca la difesa italiana e segna la meta del 15-6.
L’Italia accusa il colpo, soffre in mischia ordinata e ci mette un po’ a ritrovarsi. Poi però risponde con una splendida sequenza: punti d’incontro veloci e puliti, Mori trova due ottimi avanzamenti e al momento giusto Allan allarga bene su Ioane, che marca in bandierina. Il numero azzurro trova anche la trasformazione dalla linea laterale per il 15-13. Crowley inserisce Giacomo Da Re, che si schiera apertura, con Allan che va ad estremo.
La mischia italiana, che nel primo tempo aveva preso il sopravvento, nella ripresa fa molta più fatica, e al 73’ Healy ne approfitta per tramutare in punti un calcio di punizione guadagnato dalla sua prima linea: 18-13. A un minuto dalla fine la Scozia chiude la partita: ancora una mischia avanzante e ancora un grande calcio di Healy che riporta i compagni nei 22. Redpath assorbe l’avversario diretto e apre su Bayliss, che salta Ioane e segna la meta del 25-13 finale.