La Nazionale italiana Under-20 di rugby chiude con la terza sconfitta in altrettante partite la fase a gironi del campionato del mondo di categoria, in corso in Argentina: nel pomeriggio italiano di mercoledì 12 giugno, infatti, gli Azzurrini allenati da Fabio Roselli perdono 38-14 contro l’Irlanda, in una partita senza storia sin dall’avvio.
Gli irlandesi, in cerca di un’ampia vittoria per sperare nella qualificazione alle semifinali per il titolo, partono fortissimo e dopo 15 minuti sono già avanti 17-0, grazie alle mete di Michael Milne e Cormac Foley e al piede preciso dalla piazzola di Ben Healy.
Dopo un momento caratterizzato da un ritmo più basso, in cui l’Italia non riesce comunque a creare continuità nel suo gioco pur non mancando la buona volontà, i verdi sigillano il punto bonus offensivo con altre due mete, segnate fra il 33′ e il 37’’rispettivamente da Azur Allison e Rob Russell, che grazie alle trasformazioni di Healy portano il punteggio sul 31-0.
A questo punto la pressione irlandese cala, e gli Azzurrini rispondono presente soprattutto grazie ad un efficace pacchetto di mischia: è proprio con la spinta degli otto avanti, infatti, che arrivano le uniche due mete italiane, una segnata dal mediano di mischia Alessandro Fusco allo scadere del primo tempo e l’altra al 2′ del secondo tempo, una meta di penalità assegnata dall’arbitro sudafricano Rasta Rasivhenge per un’infrazione in mischia degli irlandesi proprio sulla linea di meta.
Tutto ciò, però, non basta a riaprire il match: il caldo di Santa Fe e la stanchezza accumulata dopo aver giocato tre partite in dodici giorni si fanno sentire, il ritmo cala di nuovo da entrambe le parti e fino alla fine dell’incontro va segnalata solo la meta di Ryan Baird al 55′ per l’Irlanda, trasformata anche in questo caso da un infallibile Healy.
La sconfitta costringe gli azzurrini all’ultimo posto nel girone B: ciò significa che i due ottavi posti consecutivi del 2017 e del 2018 (i migliori risultati dell’Italia nella storia del torneo iridato giovanile) non potranno essere ripetuti, e che bisognerà sudare per conquistare la salvezza nella fase finale.
Una fase conclusiva che, andando con ordine, vedrà le tre vincitrici dei gironi (Sud Africa, Argentina e Australia) e la miglior seconda (la Francia) giocarsi il titolo nella parte nobile del tabellone, mentre le altre due seconde (Nuova Zelanda e Irlanda) e le due migliori terze (Inghilterra e Galles) lotteranno per il quinto posto, e infine la peggior terza (la Georgia) e le ultime di ciascun girone (Scozia, Italia e Fiji) giocheranno per il nono posto.
Il prossimo appuntamento azzurro, quindi, è la semifinale per la nona posizione contro la Scozia, prevista per lunedì 17 giugno (ore 15.30 italiane, diretta sul canale YouTube di World Rugby). Gli azzurrini vantano tre vittorie negli ultimi quattro scontri diretti ufficiali, ma gli scozzesi arrivano da un’incredibile sconfitta contro la Georgia e porranno la massima attenzione per evitare un’altra figuraccia: chi vince andrà a giocarsi il nono posto in tutta tranquillità, mentre chi perde dovrà affrontare una finale da incubo per l’undicesimo posto che, in caso di ulteriore sconfitta, significherebbe retrocessione nel World Trophy, la “Serie B” del rugby giovanile mondiale.
Classifiche finali – Fase a gironi (tra parentesi è indicata, dove necessario, la differenza punti)
Gruppo A: Argentina 11 (+43), Francia 11 (+14) , Galles 9, Fiji 1.
Gruppo B: Australia 11, Irlanda 10, Inghilterra 9, Italia 1.
Gruppo C: Sud Africa 14, Nuova Zelanda 10, Georgia 4, Scozia 2.
Semifinali (17 giugno)
1°-4° posto: Sud Africa – Francia, Argentina – Australia
5°-8° posto: Nuova Zelanda – Galles, Irlanda – Inghilterra
9°-12° posto: Georgia – Fiji, Scozia – Italia