ln inglese la definizione suona più forte ed efficace: “leading by example”, guidare con l’esempio.
L’esempio nel lavoro sul campo e fuori, nell’essere professionista senza per forza assumere i connotati del protagonista. Francesco Minto, trent’anni compiuti da poco e 34 caps con la maglia dell’Italia, è sempre uno che ha preferito i fatti e l’ombra.
Luci della ribalta il meno possibile, meglio i pesi in palestra, alla Ghirada con la Benetton piuttosto che all’Acqua Acetosa: uno di quelli a cui i giovani guardano per carpire segreti ed approccio. Domani tocca a lui, flanker scuola Rugby Mirano, guidare sul campo l’Italia che Conor O’Shea schiera contro Fiji a Suva (ore 14.40 locali, le 4.40 di mattina in Italia) nel secondo test match di un tour estivo partito con una sconfitta a Singapore contro la Scozia e che, la settimana prossima, porterà l’Italia a sfidare i Wallabies a Brisbane.
Per Minto è il primo capitanato di una carriera internazionale iniziata a Roma contro gli All Blacks, nel novembre 2012: “Sono onorato ed emozionato di guidare questa squadra, di poter essere capitano di un gruppo di ragazzi con cui gioco da anni, sia in Nazionale che a Treviso. Spero di poter dare qualcosa in più a questa squadra” ha detto il numero 6 dell’Italia a conclusione del primo Captain’s Run diretto sul prato dell’ANZ Stadium.
“Fiji gioca in casa e potrebbe avere un piccolo vantaggio psicologico sotto questo punto di vista, ma da parte nostra c’è sia la voglia di riscattare la sconfitta contro la Scozia che per continuare sulla strada intrapresa con l’arrivo di Conor. Questo tour è un momento importante per continuare a progredire verso il futuro” ha spiegato Minto nell’incontro stampa a bordocampo con i media figiani.
“In settimana abbiamo lavorato molto sulla disciplina e ci siamo parlati a lungo di questo aspetto, che è stato penalizzante contro la Scozia e che dovrà essere maggiormente efficace domani. Loro aspettano sicuramente che concentriamo il nostro gioco offensivo sui drive della nostra mischia, ma noi vogliamo crescere come squadra, essere efficaci nel gioco generale, senza ovviamente dimenticare i nostri punti di forza ma mettendo i nostri trequarti nella condizione di esprimersi al meglio” ha aggiunto il capitano azzurro.
“Fiji – ha concluso Minto – è una squadra dalle enormi qualità, specialmente tra i trequarti. Sono abilissimi in attacco e nell’uno contro uno: la nostra difesa dovrà essere all’altezza per fermarli e per darci la fiducia necessaria ad andare nella loro metà campo per mettere punti sul tabellone”.
Queste le formazioni domani in campo:
Suva, ANZ Stadium – sabato 17 giugno, ore 14.40 (4.40 in Italia)
Test match internazionale
Fiji v Italia
Fiji: Murimurivalu; Nagusa T., Vatubua, Vasiteri, Goneva; Volavola, Vularika; Nagusa N., Qera (cap), Waqaniburotu; Nakarawa, Ratuniyarawa; Tawake, Talemaitoga, Ravai
a disposizione: Sassen, Veitayaki, Saulo, Cavubati, Maa, Voka, Matawalu, Masilevu
all. McKee
Italia: Padovani; Esposito, Campagnaro, Boni, Sarto L.; Allan, Violi; Steyn, Mbandà, Minto (cap); Budd, Fuser; Ferrari, Bigi, Lovotti
a disposizione: Gega, Zani, Pasquali, Van Schalkwyk, Ruzza, Tebaldi, Canna, Benvenuti
all. O’Shea
arb. Williams (Nuova Zelanda)