Dopo un Captain’s Run sul sintetico di Courbevoie ed una sessione dedicata ai calciatori sul prato perfetto dello Stade de France l’Italrugby si è ritrovata al quartier generale parigino di Neuilly-sur-Seine per le ultime ore di avvicinamento alla gara d’esordio nell’RBS 6 Nazioni 2016.
Domani (ore 15.25, diretta DMAX e Deejay TV dalle 14.45) gli Azzurri affrontano la Francia nel match che assegna i primi punti del Torneo, mette in palio il Trofeo Garibaldi e, soprattutto, riapre i cancelli dello stadio di Saint Denis a quasi tre mesi dai tragici attentati che hanno colpito la capital francese.
“Domani è una partita di rugby, francesi ed italiani insieme allo stadio per godersi una bella giornata e spero una bella partita”. Sergio Parisse, capitano della Nazionale Italiana, parigino d’adozione – dal 2005 è in forza allo Stade Francais, Campione di Francia in carica – resta concentrato sulla sfida che attende i suoi.
“Cinquantamila persone domani sugli spalti? Penso sia soprattutto legato all’atmosfera che inevitabilmente ancora si respira, non penso c’entri l’eliminazione subita dalla Francia ai Mondiali, i sessanta punti presi dalla Nuova Zelanda. Di sicuro la Francia vorrà mostrare di avere un nuovo DNA, un nuovo spirito. Negli ultimi anni – ha detto il numero otto dell’Italia – le critiche al gioco dei Bleus non sono mancati. Vorranno giocare la palla, impostare una partita di movimento: dovremo evitare di cadere nella trappola di inseguire il loro ritmo, concedere pochi palloni alla loro linea arretrata. Il nostro gioco tattico e la nostra occupazione del territorio saranno cruciali”.
“Palla in mano i francesi possono mettere chiunque in difficoltà, hanno le doti tecniche per farlo. Ma contro un avversario che difende, che li mette in difficoltà, diventano vulnerabili come qualunque altra squadra. Per questo dalla nostra squadra – ha proseguito Parisse – dobbiamo volere una partita di combattimento. E’ una nostra caratteristica: essere competitivi in mischia, in maul, nei punti d’incontro. La Francia non è da meno, sarà una grande sfida dal punto di vista fisico” ha detto Parisse.
Philippe Berot, assistente allenatore responsabile dei trequarti azzurri, nella cui linea esordiscono domani Odiete ad estremo e Bellini all’ala, ha detto: “E’ vero che ci sono alcuni ragazzi che mancano d’esperienza, ma hanno messo in mostra la giusta attitudine, la voglia di fare bene in campo e crescere con questo gruppo. Pensiamo di aver lavorato molto bene in settimana, domani vogliamo raccogliere i frutti di quanto fatto”.
“L’anno scorso siamo andati in Scozia in una situazione non diversa da quella attuale – ha ripreso Parisse – con tanti infortunati e due esordienti. Nessuno si aspettava una nostra vittoria, invece è arrivata. In settimana ho sentito un ambiente sereno, tranquillo ma al tempo stesso entusiasta. Con la voglia possiamo sopperire alla mancanza di esperienza. Sbaglieremo sicuramente in certe situazioni, ma dovremo rimanere concentrati e non mollare mai, aiutarci a vicenda. Aiutandoci tutti a vicenda, giovani e meno giovani, possiamo puntare a fare una grande partita. Ma ripeto, mai smettere di combattere: i francesi sono più forti di noi, ma sul piano della lotta individuale, per avere delle chance, dobbiamo essere come e meglio di loro”.
Ultime battute di conferenza stampa per Edoardo Gori. Il venticinquenne mediano di mischia, domani alla sua partita numero quarantotto con l’Italia, farà coppia per la prima volta dal calcio d’inizio con Carlo Canna: “In questi anni ho diviso il campo con tanti numeri dieci. Con Allan ho già raggiunto una buona intesa, con Carlo stiamo lavorando per migliorarla, abbiamo giocato poco insieme ma abbiamo la stessa visione. Stiamo costruendo il nostro rapporto, dentro e fuori dal campo: parliamo, ci confrontiamo molto. Questo Torneo sarà importante per mettere a posto la nostra intesa sul campo da gioco”.
Queste le formazioni domani in campo allo Stade de France:
Parigi, Stade de France – sabato 6 febbraio 2016, ore 15.25
RBS 6 Nazioni, I giornata – diretta DMAX/DeejayTV dalle 14.45
Francia v Italia
Francia: Medard; Bonneval, Fickou, Danty, Vakatawa; Plisson, Bezy; Picamoles, Chouly, Lauret; Maestri, Jedrasiak; Slimani, Guirado, Ben Arous
a disposizione: Chat, Atonio, Poirot, Flanquart, Camara, Machenaud, Doussain, Mermoz
all. Noves
Italia: Odiete; Sarto L., Campagnaro, Garcia, Bellini; Canna, Gori; Parisse (cap), Zanni, Minto; Fuser, Biagi; Cittadini, Gega, Lovotti
a disposizione: Giazzon, Zanusso, Castrogiovanni, Bernabò, Van Schalkwyk, Palazzani, Haimona, McLean
all. Brunel
arb. Doyle (Inghilterra)