Il Leinster è ancora campione del Guinness Pro 14. La squadra di Dublino conquista il sesto titolo celtico della sua storia battendo per 18-15 i Glasgow Warriors nella finale di sabato 25 maggio, giocata sotto la pioggia proprio a Glasgow, sul campo (virtualmente neutro) del Celtic Park scelto come sede ben prima che si conoscesse il nome delle finaliste.
Gli irlandesi, reduci dalla deludente finale di Champions Cup persa contro i Saracens, partono un po’ bloccati e subiscono la prima meta dell’incontro al 14′, con Matt Fagerson che chiude un’azione insistente per portare Glasgow in vantaggio, ma si rimettono in carreggiata meno di due minuti dopo, grazie a Garry Ringrose che segna sfruttando il rimbalzo favorevole del pallone in area, a seguito di un calcio di Stuart Hogg contrato da Jack McGrath.
Forti di un seppur minumo vantaggio (7-5), complice la trasformazione sbagliata da Johnny Sexton, gli Warriors provano a controbattere con un altro lungo possesso nei 22 irlandesi, ma non riescono a sfondare e devono accontentarsi di una punizione di Adam Hastings, che al 23′ porta gli scozzesi sul 10-5. Da lì in poi, però, Glasgow esce dal match e lascia campo e possesso ai suoi avversari.
Il pericolo scampato, infatti, permette al Leinster di recuperare fiducia, e l’atteggiamento più spavaldo degli uomini allenati da Leo Cullen si tramuta in dieci punti consecutivi segnati fino all’intervallo, prima con una meta del sempre efficace Cian Healy (il pilone sarà premiato come “man of the match” al termine) trasformata da Sexton, e poi con una punizione del numero 10 irlandese che porta il Leinster sul 15-10 all’intervallo.
Nel secondo tempo la pioggia continua a cadere in modo incessante e, unita alla stanchezza crescente di entrambi i XV, spezzetta molto il gioco, rendendolo meno bello da guardare rispetto ai primi 40 minuti. Al 9′ Kyle Steyn viene punito con un cartellino giallo per antigioco, ma nei dieci minuti successivi il Leinster raccoglie solo tre punti con una punizione di Sexton, che comunque consente ai giocatori in maglia blu di andare oltre la soglia del break.
Ma quando il risultato sembra ormai delinearsi il Glasgow ha un ultimo sussulto, grazie anche alla superiorità numerica temporanea ottenuta a partire dal 66′ per un placcaggio pericoloso di Rob Kearney ai danni di Hogg: al 75′, infatti, il tallonatore di riserva Grant Stewart (entrato nel corso del primo tempo per sostituire Fraser Brown, vittima di un infortunio al ginocchio sinistro parso piuttosto grave) trova un buco sulla corsia di destra e schiaccia il pallone in meta per il 15-18, facendo esplodere i tifosi di casa, che a questo punto credono in una rimonta che avrebbe del miracoloso. Hastings, però, sbaglia la trasformazione e spegne immediatamente l’entusiasmo degli scozzesi, che perdono il possesso successivo per un banale in-avanti e consegnano, di fatto, il titolo al Leinster.
Si chiude così il primo dei tre campionati “top” in Europa, un torneo che ha visto tra i suoi protagonisti anche un ottimo Benetton Treviso, per la prima volta ai playoff nella sua storia ed eliminato dal Munster nel barrage. Nei prossimi fine settimana sarà invece il turno, rispettivamente, delle finali di Premiership inglese e Top 14 francese, che chiuderanno la stagione europea prima dei consueti tour delle Nazioneli nell’Emisfero Sud.
TABELLINO: Glasgow Warriors-Leinster Rugby 15-18
MARCATORI: 14′ meta M. Fagerson, trasformazione Hastings (GLA 7 LEI 0), 16′ meta Ringrose non trasformata (GLA 7 LEI 5), 23′ punizione Hastings (GLA 10 LEI 5), 28′ meta Healy, trasformazione Sexton (GLA 10 LEI 12), 36′ punizione Sexton (GLA 10 LEI 15), 52′ punizione Sexton (GLA 10 LEI 18), 75′ meta Stewart non trasformata (GLA 15 LEI 18).
CARTELLINI: 49′ Steyn (GLA) per antigioco, 66′ Kearney (LEI) per placcaggio pericoloso.
FORMAZIONI
GLASGOW WARRIORS: 1 Jamie Bhatti, 2 Fraser Brown, 3 Zander Fagerson, 4 Scott Cummins, 5 Jonny Gray, 6 Rob Harley, 7 Callum Gibbins (capitano), 8 Matt Fagerson, 9 Ali Price, 10 Adam Hastings, 11 DTH van der Merwe, 12 Sam Johnson, 13 Kyle Steyn, 14 Tommy Seymour, 15 Stuart Hogg – RISERVE: 16 Grant Stewart, 17 Oli Kebble, 18 Sia Halnukonuka, 19 Ryan Wilson, 20 Tom Gordon, 21 George Horne, 22 Pete Horne, 23 Huw Jones – ALLENATORE: Dave Rennie.
LEINSTER RUGBY: 1 Cian Healy, 2 Sean Cronin, 3 Tadgh Furlong, 4 Scott Fardy, 5 James Ryan, 6 Rhys Ruddock, 7 Josh van der Filer, 8 Jack Conan, 9 Luke McGrath, 10 Johnny Sexton (capitano), 11 James Lowe, 12 Robbie Henshaw, 13 Garry Ringrose, 14 Jordan Larmour, 15 Rob Kearney – RISERVE: 16 Bryan Byrne, 17 Ed Byrne, 18 Andrew Porter, 19 Ross Moloney, 20 Max Deegan, 21 Nick McCarthy, 22 Ross Byrne, 23 Rory O’Loughlin. ALLENATORE: Leo Cullen.
ARBITRO: Nigel Owens (Galles)