Rugby, l’Italia cede ancora all’Inghilterra

L’Inghilterra si conferma l’unica europea mai battuta dall’Italia e all’Olimpico di Roma, nella quinta ed ultima giornata del Guinness Sei Nazioni 2020, conquista vittoria (5-34) e punto bonus contro un’Italia che tiene testa per un’ora agli avversari prima di cedere sotto il ritmo incalzante imposto nell’ultimo quarto di gara ai vice-campioni del mondo.

E’ la ventisettesima affermazione del XV della Rosa sull’Italrugby in altrettanti scontri diretti e la ventisettesima sconfitta consecutiva dell’Italia nel Torneo, una serie nera iniziata alla quarta giornata del Torneo 2015 dopo il successo di Edinburgo sulla Scozia e ancora non interrotta.

Bigi e compagni chiudono al sesto posto in classifica, quinto whitewash in serie mentre i vice-campioni del mondo, forti del punto bonus, aspettano ora il risultato di Francia v Irlanda di questa sera a Parigi per conoscere il proprio piazzamento finale e celebrare un eventuale primo posto che porrebbe fine ad un digiuno che, per i fondatori del Gioco, dura dal 2017.

Ma, per un’ora abbonante di rugby, gli uomini di Franco Smith mostrano più di un progresso rispetto alla sconfitta della passata settimana a Dublino, ponendo più di un interrogativo agli ospiti che – specialmente nel primo tempo – faticano non poco per prendere il controllo dell’incontro dopo che alla meta in apertura di incontro di Ben Youngs su pallone di recupero ed un piazzato di Farrell poco dopo ed un parziale di 0-10 seguiva la splendida cavalcata di Polledri, bravo ad accellerare nello spazio su recupero di Canna.

A riposo sul 5-10, in inferiorità numerica per un giallo proprio al numero otto azzurro del Gloucester, l’Italia subiva maggiormente l’impeto avversario nel secondo tempo, con due mete di Youngs prima e da avanzato penetrante di George da penaltouche all’undicesimo poi che scavavano il solco.

L’Italia non sbandava ma faticava a trovare spazi nella difesa ospite, che spesso costringeva gli Azzurri ad arretrare palla in mano. Due mete – prima Curry che si staccava da un maul su lato chiuso e poi  uno spunto di Slade nel finale fissavano lo score sul 5-34 finale, un passivo che, per l’attitudine e i progressi evidenziati, non rendeva piena giustizia alla prova di Bigi e compagni.

Roma, Stadio Olimpico – sabato 31 ottobre
Guinness Sei Nazioni 2020, V giornata
Italia v Inghilterra 5-34
Marcatori: p.t. 4’ m. Youngs tr. Farrell (0-7); 12’ cp. Farrell (0-10); 17’ m. Polledri (5-10); s.t. 1’ m. Youngs tr. Farrell (5-17); 11’ m. George tr. Farrell (5-24); 27’ m. Curry (5-29); 31’ m. Slade (5-34)
Italia: Minozzi (6’ st. Palazzani); Padovani (22’ pt. Mori), Morisi, Canna, Bellini; Garbisi, Violi; Polledri, Steyn, Negri (32’ st. Mbandà); Cannone (21’ st. Sisi), Lazzaroni (36’ st. Meyrr); Zilocchi (21’ st. Ceccarelli), Bigi (cap, 21’ st. Lucchesi), Fischetti (2’-12’ st. e 21’ st. Ferrari)
All. Smith
Inghilterra: Furbank; Watson (13’ st. Thorley), Joseph (28’ st. Lawrence), Slade, May; Farrell (cap), Youngs; Vunipola B., Underhill (35’-40’ pt. e 13’ st. Earl), Curry (32’ st. Robson); Hill (28’ st. Ewels), Itoje; Sinckler (23’ st. Stuart), George (1’ st. Dunn), Vunipola M. (18’ st. Genge)
All. Jones
Arb. Pascal Gauzere (Francia)
Cartellini: 22’ pt. giallo Hill (Inghilterra); 38’ pt. giallo Polledri (Italia)
Player of the match: Youngs (Inghilterra)
Note: gara giocata a porte chiuse. Centesimo cap per Ben Youngs (Inghilterra).  
Calciatori: Farrell (Inghilterra) 4/7; Garbisi (Italia) 0/1

 


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