Non si interrompe la serie negativa dellItalia nel Guinness Sei Nazioni. In uno spettrale Aviva Stadium di Dublino, la capitale irlandese si conferma tabù per Azzurri che, nel recupero della quarta giornata del Torneo, vengono fermati dal XV di casa 50-17.
Gli irlandesi rimangono in corsa per la vittoria finale nel Sei Nazioni 2020, mentre Bigi e compagni non riescono a smuovere la graduatoria in fondo a ottanta minuti in cui la squadra di Franco Smith - con lesordiente Paolo Garbisi in cabina di regia con la maglia numero dieci di apertura - non rinunciano alla lotta, ma devono arrendersi ad un XV di casa superiore in ogni fase di gioco.
La Nazionale rientrerà questa a Roma notte per iniziare la preparazione al match di sabato allOlimpico contro lInghilterra, test conclusivo del Torneo: i convocati per la sfida al XV della Rosa verranno ufficializzati da Franco Smith nella giornata di lunedì.
Da subito in salita la gara per lItalia, che dopo essere andata in vantaggio con Garbisi dalla piazzola dopo pochi minuti non riesce a sfruttare la superiorità numerica concessa dal direttore di gara Carley per un fallo di antigioco commesso da Murray: in quindici contro quattordici, dopo il centro dellesordiente numero dieci azzurro, il passivo italiano è di dieci a zero.
A fare la differenza - in particolare - l'incisività della difesa irlandese, arrembante dal primo allultimo minuto e capace di forzare numerosissimi cambi di possesso, rientrando in possesso dellovale e limitando le iniziative dattacco degli Azzurri, spesso messi nellimpossibilità di avanzare.
Sette, al fischio finale, le mete concesse, quattro delle quali in un faticoso quarto finale di gara dove lIrlanda completa un lungo lavoro di logorio ai fianchi per allungare nel punteggio e conquistare un bonus che la tiene in corsa per la vittoria finale del Champioship.
A illuminare il finale di gara, per lItalia, la bella meta di Garbisi, ad impreziosire un debutto convincente per la giovane apertura veneziana della Benetton Rugby.
Sabato, nella Capitale, una nuova opportunità di continuare nel lavoro di costruzione di un gruppo giovane e profondamente rinnovato da Smith e dai suoi collaboratori contro i vice-campioni del Mondo.
Sette, al fischio finale, le mete concesse, quattro delle quali in un faticoso quarto finale di gara dove lIrlanda completa un lungo lavoro di logorio ai fianchi per allungare nel punteggio e...
...conquistare un bonus che la tiene in corsa per la vittoria finale del Champioship.