Sei Nazioni, Italia: Nacho Brex non nasconde l’emozione per la prima da capitano

Nacho Brex pronto a guidare sul campo gli Azzurri

Alla vigilia di Italia-Irlanda, gara che concluderà il cammino di entrambe al Sei Nazioni 2025, gli Azzurri si presentano come possibili outsider, benché il successo contro la nazionale del trifoglio manchi dall’ormai lontano 2013 (22-15 all’Olimpico, stessa sede del match di sabato). A guidare gli Azzurri, per la prima volta da capitano, ci sarà Juan Ignacio ‘Nacho’ Brex, fra i più apprezzati tre quarti d’Europa.

“Sarà una grande emozione essere capitano in una partita del Sei Nazioni, all’Olimpico e nell’ultimo match del torneo – ha dichiarato il centro azzurro, nato in Argentina ma dal 2015 in Italia -. Proverò a mostrare tranquillità alla squadra: il mio compito è anche quello di trasmettere calma ed energia”.

L’obiettivo di Brex e compagni è quello di risalire la china dopo due brutte sconfitte contro Francia e Inghilterra, che hanno mostrato pesanti fragilità soprattutto nella tenuta fisica dopo l’intervallo: “Abbiamo sofferto molto in queste ultime due partite – ha confermato l’azzurro -: sia per noi sia per il pubblico non è mai bello perdere”.

“Credo che i problemi in difesa siano un mix di attitudine individuale e organizzazione collettiva. Non siamo una squadra che si tira indietro, questo mai. Questa settimana abbiamo lavorato sia sugli aspetti difensivi individuali che collettivi. Per competere con l’Irlanda dobbiamo mettere a posto la difesa e avere costanza nel lavoro, perché loro sono capaci di fare anche 50 fasi se serve. In attacco dobbiamo essere molto precisi”.

L’Italia ha incontrato l’Irlanda per 37 volte nella sua storia con un bilancio ampiamente a favore degli uomini in verde, che parla di 33 vittorie irlandesi e 4 azzurre: nel 2013 l’unico successo a livello di Sei Nazioni, le altre vittorie sono invece arrivate nel 1995 (22-12 a Treviso) e nel 1997 (37-29 a Dublino e 37-22 a Bologna).

TG SPORT


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