La nazionale di rugby a 7 delle Isole Fiji, dopo il lungo inseguimento culminato con il sorpasso sugli Stati Uniti nel London Sevens della scorsa settimana, vince anche l’ultima tappa stagionale della World Rugby Sevens Series 2018/19 (il Paris Sevens, disputatosi allo stadio Jean-Bouin di Parigi sabato 1 e domenica 2 giugno) e legittima così il primo posto finale che vale il quarto titolo della storia per gli isolani, il primo sotto la guida tecnica del gallese Gareth Baber.
A decidere il destino del torneo non è però la finale, ma la semifinale contro gli Stati Uniti, una partita che gli americani giocano con troppa pressione addosso (lo dimostrano errori davvero elementari, tra i quali una clamorosa meta mancata da Carlin Isles) e che gli isolani vincono 33-14, sfruttando al meglio le mete di Meli Derelanagi, Sevuloni Mocenacagi, Jerry Tuwai, Vilimoni Botitu ed Isoa Tabu.
In finale, poi, i figiani battono la Nuova Zelanda 35-24, dimostrando una volta per tutte di essere una spanna sopra le altre contendenti. Il secondo posto di tappa degli All Blacks, invece, conferma la medaglia di bronzo complessiva della nazionale dodici volte campione della World Series, ma si sa che per i “tutti neri” un risultato che non sia il primo posto equivale a una delusione.
Gli Stati Uniti, invece, terminano il loro torneo parigino al quarto posto dopo aver subito un pesante 24-7 nella finalina contro il Sudafrica, una partita sicuramente segnata dalla cocente delusione della semifinale giocata meno di tre ore prima.
Per quanto riguarda gli altri piazzamenti di tappa, la Francia padrona di casa ottiene un più che discreto quinto posto battendo 40-5, nella relativa finalina, le Samoa, Argentina e Kenya chiudono ex-aequo al settimo posto (un piazzamento che vale la salvezza per gli africani), il Canada batte 28-12 una comunque ottima Irlanda nella finale per il Challenge Trophy (che vale il nono posto di tappa), Australia e Inghilterra terminano a pari merito con un deludente undicesimo posto, la Scozia supera 31-26 (al supplementare) il Giappone nella finale per il tredicesimo posto, mentre Spagna e Galles chiudono in fondo alla classifica dell’evento francese.
Nella graduatoria generale finale, invece, detto della vittoria delle Fiji, del secondo posto degli Stati Uniti del terzo della Nuova Zelanda, va segnalato anche il quarto posto del Sudafrica: le prime quattro, infatti, ottengono il pass per il torneo olimpico di Tokyo 2020, dove le Fiji potranno difendere l’oro conquistato a Rio 2016. Delusione invece per l’Inghilterra (quinta assoluta), in calo nella seconda parte di stagione e pessima negli ultimi due weekend, e per una troppo discontinua Australia, incapace di andare oltre il settimo posto complessivo. Benino Francia e Argentina (ottava e nona rispettivamente), mentre nei bassifondi si salvano senza infamia né lode Scozia, Canada, Spagna, Kenya e Galles.
Lascia infina la compagnia il Giappone, che dopo una sola stagione tra i “big” è costretto ad abbandonare i “core teams” a causa del quindicesimo posto complessivo, che vale la retrocessione nei tornei minori del rugby a 7 mondiale. Una delusione che stona con la promozione della palla ovale nel Paese del Sol Levante, soprattutto in vista del mondiale di rugby s XV, che i nipponici ospiteranno nel prossimo autunno, e del già citato torneo a Cinque Cerchi dell’estate 2020.
Nella prossima stagione sarà l’Irlanda, vincitrice del Qualifier 2019, a far parte del gruppo d’èlite del Sevens al posto del Giappone: la giovane Nazionale in maglia verde ha già dimostrato di poter essere competitiva nei tornei in cui è stata invitata, e più che alla salvezza ha tutte le capacità per puntare al ruolo di mina vagante nella World Rugby Sevens Series 2019/20.
Classifica Generale Finale HSBC World Rugby Sevens Series: Fiji 186, USA 177, Nuova Zelanda 162, Sudafrica 148, Inghilterra 114, Samoa 107, Australia 104, Francia 99, Argentina 94, Scozia 72, Canada 59, Spagna 49, Kenya 37, Galles 31, Giappone 27; Irlanda* 19, Cile* 6, Tonga* 5, Zimbabwe* 2, Portogallo* 1, Hong Kong* 1.
Note: con l’asterisco (*) sono indicate le squadre, al di fuori dei “core teams”, che hanno partecipato solo ad eventi selezionati, su invito degli organizzatori. Fiji, USA, Nuova Zelanda e Sudafrica si qualificano al torneo olimpico di Tokyo 2020. Il Giappone, invece, retrocede nella divisione minore del World Rugby Sevens, e sarà sostituito dall’Irlanda (vincitrice del Qualifier 2019) nella prossima stagione.