Storica impresa dell’Italia del rugby che per la prima volta ha battuto il Sudafrica.
Una settimana dopo la pesante sconfitta di Roma con gli All Blacks, gli uomini del neo ct O’Shea si sono rifatti con gli interessi a Firenze, approfittando fino in fondo di un avversario in crisi, sconfitto 20-18.
Già nel primo tempo gli Azzurri non sono andati al tappeto dopo l’immediata meta dell’eterno Habana (non trasformata) e con la forza del solidissimo pacchetto di mischia e il piede perfetto di Canna hanno messo la freccia, salvo subire il controsorpasso di De Allende.
In apertura di secondo tempo il cartellino giallo rimediato da Fuser che ha lasciato l’Italia in inferiorità numerica per dieci minuti poteva costare caro ma gli Springboks hanno segnato solo un piazzato mentre Venditti non appena è stata ristabilita la parità numerica ha schiacciato ancora oltre la linea di meta. Al resto ha pensato Canna che dopo la trasformazione e un altro calcio di Jantjies ha firmato a gioco fermo il 20-18, che non è cambiato neanche nel concitato finale, quando gli Azzurri si sono difesi con ordine e si sono visti anche annullare al TMO un’altra meta. Al triplice fischio è comunque scattata la festa per un risultato che resterà negli annali del rugby.
