Non si ferma nemmeno a Pasqua il campionato di rugby simbolo dell’Emisfero Sud, con tre partite in programma venerdì 19 e altre tre sabato 20 aprile, e con i quasi imbattibili Crusaders a riposo assieme a Bulls e Jaguares.
L’attenzione degli appassionati è rivolta in particolare ai due derby di giornata: a Dunedin, gli Highlanders battono 24-12 i Blues sfruttando un parziale di 12-0 tra il 52′ e il 58′ (due mete in questo lasso di tempo, una tecnica e un’altra realizzata da Matt Faddes, trasformata da Josh Ioane), mentre a Sydney i discussi Waratahs, nel primo match senza Israel Folau (che dopo il record di mete fatto registrare un paio di settimane fa si è fatto licenziare dalla federazione australiana per via di un post omofobo sui social network), hanno la meglio sui Rebels per 23-20, con un Bernard Foley dominante da 18 punti individuali (una meta, due trasformazioni e tre calci di punizione).
Solo vittorie in trasferta negli altri quattro match in programma nel fine settimana: ad Hamilton, i Lions battono i Chiefs per 23-17 sigillando il risultato con un drop di Elton Jantjies all’ultimo minuto (dopo il disperato tentativo di rimonta dei padroni di casa, dal 20-0 al 20-17), gli Hurricanes vincono in Giappone contro i Sunwolves per 29-23, rimontando 16 punti di svantaggio nel secondo tempo grazie alle mete di Ben Lam, Chase Tiatia e Wes Goosen, i Reds vincono a Durban contro gli Sharks per 21-14, riavvicinandosi così alla zona playoff, e infine i Brumbies hanno la meglio, ancora in Sudafrica ma stavolta a Città del Capo, contro gli Stormers, con un 19-17 ottenuto grazie alle mete di Pete Samu, Rory Arnold e Tom Banks.
Classifiche
Australian Conference: Rebels 23, Waratahs* 20, Brumbies 19, Reds 18, Sunwolves 11.
New Zealand Conference: Crusaders 34, Hurricanes 27, Blues 20, Highlanders 18, Chiefs 17.
South African Conference: Bulls* 23, Lions 22, Sharks 22, Jaguares* e Stormers 19.
Con l’asterisco (*) sono contrassegnate le squadre che hanno giocato 8 partite anziché 9.