Per iniziare il giusto tributo a David Bowie, con ‘Starman’ che risuona. E poi via con le presentazioni, sobrie e di rito, del conduttore Carlo Conti: il 66esimo Festival di Sanremo può iniziare.
E inizia con Lorenzo Fragola, vincitore di X-Factor così come la seconda a esibirsi, Noemi (che lega al microfono, così come Arisa ed Enrico Ruggeri, un nastrino arcobaleno per i diritti civili). Nel mezzo l’ingresso della prime delle vallette, la splendida e poliglotta Madalina Ghenea. Dopo Noemi, invece, fa capolino la seconda ‘valletta’: Virginia Raffaele in una simpatica imitazione di Sabrina Ferilli. È poi il turno dei Dear Jack seguiti dalla coppia siciliana Giovanni Caccamo e Deborah Iurato. E del terzo e ultimo accompagnatore di Conti, Gabriel Garko, che pare un po’ un automa.
Prima parte filata via abbastanza liscia. E arriva Laura Pausini, che sul palco dell’Ariston esordì 19enne nel lontano 1993. A distanza di anni, affermatissima, la spigliata romagnola duetta con se stessa in video cantando ‘La Solitudine’ e dopo ringraziamenti ed emozioni consueti si lancia anche lei in una frase a sfondo sociale, pro unioni civili: “Siamo simili, siamo tutti uguali, dobbiamo proteggerci”.
Si riparte con gli Stadio visibilmente invecchiati e con un’Arisa scosciata e a suo agio. Altro intermezzo con il vecchio sketch sui cavernicoli di Aldo, Giovanni e Giacomo, per la prima volta a Sanremo nel 25esimo anniversario in carriera. Usciti loro, spazio a Enrico Ruggeri (un’altra vecchia conoscenza da queste parti) e poi ai Bluvertigo, tornati in scena dopo 15 anni, con un Morgan divertito al microfono.
Finalmente, alle 23.15 circa, il pianoforte fa capolino sul palco e le dita di Elton John iniziano a suonare. E via con le sue canzoni storiche, a partire da “Your Song” passando per il suo nuovo singolo “Blue Wonderful” (in radio dal 29 gennaio) tratto dall’album “Wonderful Crazy Night”.
Musicalmente ancora fenomenale. Spicca la frase “Sono felice di essere padre”, pronunciata con naturalezza e spontaneità, quasi senza voler dare nell’occhio.
Anche Irene Fornaciari (figlia di Zucchero) canta con il nastrino arcobaleno e Rocco Hunt unisce rap a temi sociali. Infine l’ultimo ospite: Maître Gims, rapper della Repubblica Democratica del Congo recentemente convertitosi all’Islam che ha conquistato le classifiche italiane con “Est-ce que tu m’aimes?” (disco di platino in Italia), singolo tratto dall’album “Mon cœur avait raison”. Si segnala che l’artista non abbia voluto dare i suoi occhiali da sole a Carlo Conti, neanche per provarli un secondo.
Prima della lettura della classifica finale, finestrella per le attrici Anna Foglietta e Kasia Smutniak, che presentano il loro nuovo film. E dopo l’esilarante intervento di Rocco Tanica dalla Sala Stampa, è tempo dei verdetti.
Di seguito i primi 6 più votati (votazione mista: 50% televoto del pubblico a casa, 50% Giuria in Sala stampa) e i 4 a rischio eliminazione:
Primi 6 (in ordine sparso): Stadio, Enrico Ruggeri, Lorenzo Fragola, Rocco Hunt, Arisa, Caccamo-Iurato.
4 a rischio eliminazione: Dear Jack, Bluvertigo, Noemi, Irene Fornaciari.