Sanremo, Pooh e polemiche nella terza serata

Terza serata del Festival di Sanremo ricca di emozioni e dominata dai Pooh, protagonisti di una speciale reunion per festeggiare i loro 50 anni di carriera.

L’intera band riunita trasforma l’Ariston in uno stadio, cantando un medley con tutti i maggiori successi, da “Dammi solo un minuto” a “Piccola Katy”, da “Noi due nel mondo” a “Uomini soli”.

La serata di giovedì è dedicata alle cover, con i big divisi in cinque gruppi, mentre per quanto riguarda i giovani scoppia la polemica per un problema nelle votazioni durante la sfida tra Miele e Francesco Gabbani. La cantautrice siciliana vince, ma il verdetto viene ribaltato due ore dopo da Carlo Conti, che legge un comunicato: “Si è trattato di un inconveniente tecnico sulla votazione della sala stampa e non sul televoto che, come sapete, vale il 50% del risultato. I dati del televoto, insieme a quelli della sala stampa, hanno decretato questo risultato della prima sfida delle Nuove Proposte, l’unica che ha avuto questo inconveniente tecnico. Il risultato è: Miele 49,9, Francesco 50,8. Quindi è diverso, ha ribaltato il voto iniziale. Vuol dire che è Francesco Gabbani che andrà alla finale”.

Ancora una volta la mattatrice sul lato dell’intrattenimento è Virginia Raffaele, che dopo Carla Fracci diverte il pubblico con una spassosa imitazione di Donatella Versace. Come nelle scorse serate, tanti i nastri arcobaleno per le unioni civili esposti sul palco da vari cantanti. Tra gli ospiti stranieri Marc Hollogne e Hozier.

All’una di notte l’annuncio di Conti: i vincitori della serata cover sono gli Stadio con La Sera dei Miracoli di Lucio Dalla. Sul podio Valerio Scanu con “Io vivrò” e Clementino con “Don Raffaé”.

 


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