“Se sono entrata nel movimento paralimpico lo devo ai successi di Zanardi e Porcellato”.
Sul palco del Festival dello Sport di Trento, Bebe Vio ha recitato la parte della superstar. Con un oro ed un argento conquistati nella kermesse giapponese di Tokyo 2020, l’atleta veneziana è stata una delle grandi protagoniste della manifestazione. La sua carica ed il suo carisma sono stati una spinta per tutto il movimento Road2Tokyo, presente con altri esponenti come Vittoria Bianco, Emanuele Lambertini, Edoardo Giordan, Riccardo Bagaini e Lorenzo Marcantognini all’Auditorium Santa Chiara della città trentina.
“Se sono entrata nel movimento paralimpico in un momento di grandi cambiamenti, devo dire grazie ai successi dei vari Zanardi e Porcellato: ora c’è finalmente la percezione che tutti noi siamo dei veri atleti. Sono una persona particolarmente sfigata, perché per guarire al braccio abbiamo fatto peggio. Ad aprile abbiamo operato, io ero già in fase di depressione e invece mi hanno rimontato. Dal fisio all’ortopedico al preparatore atletico, io ho fatto il braccio, ma loro tutto il resto. Mai come in questo caso le persone che compongono l’atleta sono quelle che più di tutti si meritano la medaglia”, ha dichiarato la campionessa veneta.