Coppa del Mondo di fioretto: spettacolo e poker di medaglie azzurre a Hong Kong
Dopo Tbilisi s’impone anche ad Hong Kong la dura legge dell’Italia del CT Stefano Cerioni: quattro medaglie azzurre nelle due gare individuali della tappa di Coppa del Mondo di fioretto sulle pedane asiatiche, con Guillaume Bianchi che trionfa nella prova maschile, accompagnato sul podio da Tommaso Marini che chiude terzo, mentre nella competizione femminile arrivano l’argento di Elena Tangherlini e il bronzo della portabandiera azzurra a Parigi 2024, Arianna Errigo.
Un’autentica dimostrazione di forza, l’ennesima, per il fioretto italiano. Guillaume Bianchi, frascatano delle Fiamme Gialle, conquista il suo primo successo in Coppa del Mondo al tramonto di una prestazione fantastica che l’ha visto vincitore anche nel derby di semifinale sul campione mondiale Tommaso Marini, l’anconetano delle Fiamme Oro che vola in doppia cifra nel suo palmares con la decima medaglia in carriera nel circuito iridato. E tra gli uomini da registrare anche i piazzamenti tra i “top 8” di Filippo Macchi e Davide Filippi, che hanno chiuso rispettivamente al quinto e sesto posto.
Grande Italia pure tra le donne: secondo argento stagionale in Coppa per Elena Tangherlini, marchigiana dell’Esercito, che sfiora un’altra impresa proprio come lo scorso gennaio a Parigi dopo una grande prova, ed è sempre strepitosa Arianna Errigo, la carabiniera lombarda che con il bronzo di Hong Kong tocca quota 58 medaglie nel circuito iridato, numeri da capogiro. Ai piedi del podio, nella competizione femminile, Francesca Palumbo che si è classificata sesta.
Mattatore di giornata Guillaume Bianchi. Il finanziere classe ’97 in avvio di giornata ha rifilato un doppio 15-7 prima al polacco Jakubowski e poi al coreano Kim. Negli ottavi il successo per 15-1 sul francese Lefort che ha preceduto l’approdo sul podio per Bianchi, grazie al successo sul coreano Lee con il risultato di 15-13. In semifinale, nella sfida tutta italiana con il compagno Tommaso Marini, Guillaume si è imposto 15-3 volando così all’ultimo atto, dove ha messo il punto esclamativo sulla sua gara capolavoro battendo 15-10 il giapponese Shikine e portando così a casa il suo primo successo in Coppa del Mondo.
Nel segno della continuità, il podio numero 10 in carriera nel circuito per Tommaso Marini, stavolta sul terzo gradino. Il poliziotto anconetano ha eliminato prima l’australiano Bosnic 15-7 e poi il francese Chastanet per 15-3. Negli ottavi il successo su un altro transalpino, Loisel, con il punteggio di 15-10, ha spalancato le porte dei “top 8” per Tommy, volato in “zona medaglie” grazie al 15-11 con cui ha superato lo statunitense Louie. Per il campione del mondo in carica, fermato in semifinale nel derby con Bianchi, un bronzo di valore. Detto delle ottime prove di Filippo Macchi e Davide Filippi, quinto e sesto, erano entrati invece tra i “top 16” anche Giulio Lombardi (14°) ed Edoardo Luperi (16°). A seguire, 21° Francesco Ingargiola, 35° Alessio Foconi e 51° Federico Pistorio.
Argento e bronzo per l’Italia nel fioretto femminile griffati da Elena Tangherlini, che arrivava dalle qualificazioni, e per Arianna Errigo che festeggia così a modo suo la recentissima elezione a portabandiera italiana per i Giochi Olimpici di Parigi 2024. Per entrambe avvio di giornata con vittorie per 15-8, di Tangherlini sulla giapponese Takeyama e di Errigo sulla statunitense Cho. E nel turno seguente derby azzurro per entrambe le medagliate che si allenano a Frascati: Elena Tangherlini ha superato all’ultima stoccata, 15-14, la numero 1 del tabellone Martina Favaretto, mentre Arianna Errigo ha sconfitto 15-8 Anna Cristino, che era reduce dal suo primo podio a Tbilisi. Negli ottavi di finale per la marchigiana dell’Esercito il successo sull’americana Rhodes 15-13, mentre la campionessa brianzola dei Carabinieri ha rifilato un 15-5 alla polacca Walczyk-Klimaszyk. Negli assalti che valevano il podio Elena ha battuto 15-11 la statunitense Devore, mentre Ary si è imposta 15-8 sulla giapponese Kikuchi. In semifinale Tangherlini ha continuato il suo percorso esaltante contro gli Usa battendo 15-7 Dubrovich e staccando il pass per la finale, sfuggito invece ad Errigo, fermata sul 15-13 dall’altra americana Weintraub che è riuscita a rimontare nelle ultime battute del match.