Il ct Cerioni celebra la nuova stella della scherma azzurra
Tommaso Marini, classe 2000, si è confermato astro nascente del fioretto azzurro dopo lo splendido argento conquistato al Cairo ai Mondiali di scherma a 22 anni. Il ct della Nazionale di fioretto Cerioni lo ha elogiato in un’intervista alla Gazzetta dello Sport: “Lasciamolo tranquillo, è umile. Non montiamogli la testa. Ha un grande talento, un allungo micidiale e una grande scelta di tempo nelle stoccate, ma deve ancora completarsi. È uno dei migliori che abbia allenato. A quell’età soltanto Vezzali e Trillini erano tanto forti e ha tutto per diventare numero 1. Se non lo farà entro Parigi, ci riuscirà a Los Angeles”.
Cerioni ha fatto un bilancio molto positivo del Mondiale in Egitto: “A ottobre, accettando l’incarico, dissi che il fioretto italiano doveva tornare a far paura. Così è impossibile perdere. Soprattutto gli uomini hanno fatto il salto di qualità mentale. Io sono un offensivista. Ho trovato piena disponibilità, è stata una grande stagione”.