Le parole di Arianna Errigo
Arianna Errigo ha parlato dopo la sconfitta costatale l’acccesso alle semifinali del torneo individuale di fioretto femminile alle Olimpiadi di Parigi 2024. “E’ ovvio che non era il risultato in cui speravo, è stata una giornata complicata (come per tutti all’Olimpiade). Ho iniziato male, ho fatto un secondo incontro tirando molto bene contro la francese sostenuta da un gran tifo, poi contro la Scruggs nei momenti decisivi l’ho gestita male, non nel migliore dei modi, l’ho sempre dovuta rincorrere (8-2, 11-6 e poi 14-11 per la statunitense, ndr) e sull’ultima stoccata non sono d’accordo ma il mio sport è anche questo. Ho sbagliato perché arrivare 14-14 con una decisione affidata all’arbitro ti espone a questo risultato, non dovevo arrivare a questa situazione”.
“Sono dispiaciuta, non triste. So quanto fatica ho fatto per essere qui, a un anno e quattro mesi dalla nascita dei miei figli (i gemelli Mirea e Stefano, ndr) ma non posso essere triste. Sono qui da portabandiera, la cosa più bella cui un’atleta possa aspirare. Sono semmai emozionata ed è bellissimo che ancora a 36 anni riesco a provare queste emozioni che magari uno potrebbe pensare si perdono con l’abitudine. Invece è come la prima volta. In più sono portabandiera e ho una famiglia meravigliosa. Arrivare qui non è stata una passeggiata di salute e quindi mi dispiace, ma non sarei un’atleta e una persona migliore con un’altra medaglia al collo, quindi sono felice”.
Inevitabie un paragone con Rio 2016: “Allora ero distrutta, disperata, ci ho messo giorni a riprendermi. Qui adesso esco, vado dalla mia famiglia, vedo i miei figli e sono felice. Cosa è cambiato? Sono diversa io grazie alla mia famiglia e perché tutti questi anni mi hanno insegnato che c’è una vita anche fuori dalla pedana, non deve esistere solo la scherma. Però mi dispiace, eh? Volevo vincere oggi”.
“Non posso nascondere che non era questo il risultato che volevo. Comunque sono fuori per un errore arbitrale, l’ultima stoccata era mia”, ha concluso la brianzola.