Olimpiadi Parigi 2024, Federscherma e Coni all’affondo dopo l’argento di Filippo Macchi

La rabbia per il mancato oro olimpico è generale.

Filippo Macchi si è aggiudicato la medaglia d’argento alle Olimpiadi di Parigi 2024, dopo una finale del fioretto individuale maschile estremamente controversa. L’oro è andato a Cheung Ka Long, atleta di Hong Kong, anche grazie a decisioni arbitrali fermamente contestate da Federscherma. Non a caso la federazione, a poche ore dai fatti, ha annunciato di voler prendere provvedimenti.

“La Federazione Italiana Scherma, supportata dal presidente del Coni Giovanni Malagò, inoltrerà una protesta formale alla FIE e al CIO per l’arbitraggio ritenuto inaccettabile della finale olimpica tra Macchi e Cheung Ka Long”, si legge sul sito federale. Qui sono riportate anche le parole di Paolo Azzi, presidente di Federscherma, che ha espresso tutta la sua rabbia al termine della gara: “Mai visto nulla di simile. È Filippo Macchi il vero vincitore e gli è stato negato un oro che meritava. Il sorteggio degli arbitri è un problema ma il livello arbitrale è stato al di sotto della grande finale che abbiamo visto”.

Estremamente severo anche il Presidente del Coni Giovanni Malagò: “Ci sono sport con il centimetro o con il cronometro mentre altri dove è indispensabile avere gli arbitri. Vanno rispettati però abbiamo fatto una protesta ufficiale. Ho parlato con il segretario della FIE ma il problema è che c’è un errore di fondo. I due giudici venivano da Taipei e dalla Corea in una finale tra Italia e Hong Kong. Ci hanno detto che sono stati estratti a sorte e a maggior ragione dopo il primo andava cambiato il secondo presidente di giuria. In nessuno spot c’è un arbitro ‘confinante’ con un atleta. Ho parlato con il presidente della FIS Paolo Azzi, siamo stanchi”.

Federscherma rilancia anche le dichiarazioni del CT Stefano Cerioni, rilasciate ai microfoni di ‘Rai Sport’: “Mai visto nulla del genere da tecnico o da atleta. Penso ad incompetenza arbitrale, Filippo è il vincitore morale. Le prime due astensioni erano attacco nostro, è grave per il ragazzo che fa di tutto per arrivare ad un Olimpiade. Mi fa male il cuore per lui e per me. Avevamo preparato bene e per tutto il giorno ha tirato meravigliosamente bene, aveva messo le stoccate per vincere. Qui si assegnava l’oro, l’argento è una gran medaglia ma lui meritava di meglio. Non è giusto toglierli quello che Filippo si era guadagnato. Ho sentito il presidente e penso che la federazione farà qualcosa sicuramente ma il risultato rimarrà questo”.


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