Olimpiadi Parigi 2024, italiani da medaglia: Tommaso Marini

Qualcuno lo ha definito lo “Jannik Sinner del fioretto”, per la sua capacità di emergere a livello mondiale fino a raggiungere la posizione numero uno del ranking mondiale di specialità, ma Tommaso Marini, nato il 17 aprile 2000 ad Ancona, vuole affermarsi al di là di ogni paragone, magari conquistando una medaglia d’oro che la scherma italiana ha clamorosamente mancato a Tokyo 2020.

Alto 194 cm, per un peso di 85 kg, Tommaso Marini ha iniziato la sua carriera nel Club Scherma Ancona, passando successivamente alle Fiamme Oro e affermandosi sotto la guida del tecnico Stefano Cerioni. Oltre alla scherma, Marini ha praticato sport equestri, nuoto e karate, mostrando una più che notevole versatilità.

I suoi hobby includono la moda, il cinema, la lettura, la musica, i tatuaggi, i gioielli e i viaggi: passioni che riflettono una personalità eclettica e dinamica testimoniata anche dal suo nickname social, “Planet Marini”. E’ nel fioretto, però, che Marini ha trovato la sua vera vocazione, diventando un campione riconosciuto a livello internazionale.

Tra i suoi successi più importanti si annoverano il titolo mondiale e quello europeo sia a livello individuale che a squadre. Ha ottenuto il secondo posto nel campionato mondiale al Cairo nel 2022 e ha vinto l’oro con la squadra nella stessa competizione. Nel 2023, ha trionfato a Milano sia individualmente che in squadra. Agli Europei, ha brillato con un secondo posto a Antalya nel 2022 e un oro a Basilea nel 2024.

La sua carriera nella Coppa del Mondo ha visto una progressione costante, culminando con il primo posto nella stagione 2021-2022. Adesso lo attende il debutto olimpico: Marini si prepara a lasciare un segno indelebile anche sul palcoscenico a Cinque Cerchi, confidando di poter ispirare un movimento che a Tokyo è stato un po’ deludente (nessun oro per la prima volta dal 1972) ma in generale, alle Olimpiadi, ha saputo regalare grandi soddisfazioni.


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