Tommaso Marini fa mea culpa
E’ una giornata amarissima, quella di lunedì, per Tommaso Marini: lo schermidore azzurro, numero 1 del tabellone del torneo di fioretto, è infatti stato sconfitto a sorpresa nei quarti di finale dal francese Maxime Pauty, capace di imporsi all’ultima stoccata contro il marchigiano, vincendo 15-14.
Ai canali ufficiali della Federscherma, Marini ha espresso tutta la sua delusione, prendendosi le responsabilità della sconfitta: “Purtroppo ho sbagliato diverse azioni e ho pagato questi errori a caro prezzo – ha detto -. Pauty è un atleta forte ma non del mio livello come dicono i risultati, è colpa mia. Lui ha sfruttato i miei errori ed il black-out”.
“Ci sono tanti fattori che possono influenzare un match – ha poi aggiunto il fiorettista azzurro – e lui è riuscito a vincere anche grazie a questo ambiente, a un tifo caloroso, ma potevo farcela comunque. Mi dispiace perchè sono quattro anni che mi sacrifico tanto per un obiettivo così importante. Questa è stata la mia prima Olimpiade ed ero emozionato e purtroppo è andata così”.
Erano altissime le aspettative che la scherma italiana riponeva in Tommaso Marini: campione del mondo ed europeo del fioretto individuale, il marchigiano era il principale favorito per la medaglia d’oro a Parigi: la sconfitta ai quarti contro Pauty mette però fine al sogno olimpico, almeno per quel che riguarda il torneo individuale.