Tokyo 2020, dramma sfiorato per Bebe Vio prima dell’oro

L’ammissione di Bebe Vio

Come in Brasile, così in Giappone. Bebe Vio vince, stravince e si conferma campionessa paralimpica di fioretto femminile categoria B ai Giochi di Tokyo 2020. Cinque anni dopo Rio l’azzurra si è ripresentata come l’atleta da battere e non ha deluso le aspettative.

 “Non ci avrei mai creduto – ha ammesso a fine gara Bebe Vio -. Questa e quella di Rio sono state due medaglie completamente diverse: lì c’era l’emozione della prima volta, questa volta invece non sarei neanche dovuta essere qui. Ho avuto un infortunio molto grave, mi avevano prospettato anche l’amputazione e quindi rischiavo di non potere più tirare e invece sono arrivata qui. Abbiamo preparato i Giochi in due mesi, è stata tosta, ma avevo una gran voglia di tornare in pedana e di vincere. Devo ringraziare tutto lo staff medico che ha lavorato con me, oltre al mio ct Simone Vanni. Sono veramente fortunata ad averli, se ho vinto è grazie a loro”.


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