Torino, Tommaso Marini e Martina Favaretto da sogno

Scherma, risultati

È stata una giornata trionfale, storica per la scherma azzurra nel Grand Prix di fioretto a Torino: Martina Favaretto nella gara femminile e Tommaso Marini in quella maschile hanno fatto risuonare le note dell’Inno di Mameli all’Inalpi Arena, ma sono quattro in totale le medaglie azzurre nel GP “di casa” perché dalle donne arriva anche il doppio bronzo griffato dall’infinita Arianna Errigo e da Arianna Cristino.

Un’apoteosi italiana: è la sesta vittoria in carriera, e il decimo podio, per Martina Favaretto che riporta il Tricolore sulla vetta del Grand Prix di Torino come non accadeva dal 2019, quando vinse Alice Volpi. E con lei sul podio Arianna Errigo che raggiunge un altro straordinario traguardo, l’ennesimo, nella sua carriera di campionessa, il suo 60° podio nel circuito di Coppa del Mondo, mentre per la 23enne Anna Cristino si tratta del terzo bronzo nel circuito iridato, il secondo in stagione.

Sesta vittoria nel circuito iridato anche per Tommy Marini che riaggiorna la storia: era dal 2016 che l’Italia non vinceva la prova degli uomini nel GP piemontese, allora primeggiò Alessio Foconi, e il tabù è stato sfatato dal poliziotto anconetano, giunto all’undicesimo podio in Coppa. Il gruppo del CT Stefano Cerioni ha infiammato la Inalpi Arena con uno storico doppio successo e tante emozioni.

L’esaltante corsa di Martina Favaretto è cominciata con un 15-6 inflitto alla giapponese Kano ed è proseguita con il 15-11 sulla rumena Candescu. Negli ottavi la poliziotta veneta ha regolato per 15-8 la statunitense Liu e ha ipotecato il podio battendo 15-7 la cinese Chen. In una splendida semifinale tutta azzurra, tra gli applausi del pubblico di Torino, Martina Favaretto ha fatto suo il derby contro Anna Cristino, deciso all’ultima stoccata con il risultato di 15-14, staccando il pass per la finale contro la canadese Eleanor Harvey. Nell’ultimo atto l’azzurra con una grande rimonta si è presa il primo posto di Torino vincendo per 15-12 conquistando così la seconda prova del Grand Prix della sua carriera.

L’ennesimo show di Arianna Errigo è iniziato con i successi su due giapponesi, Takezawa (sconfitta 15-5) e Miyawaki (battuta all’ultima stoccata per 15-14). Trascinata dal pubblico di casa, Ary ha sconfitto negli ottavi la terza nipponica, Takeyama, con il risultato di 15-9, ottenendo la certezza del podio nel derby con la compagna di Nazionale Francesca Palumbo, match chiuso con il risultato di 15-6. Solo in semifinale Errigo si è fermata al cospetto della canadese Harvey (15-12), ma il suo è un bronzo che luccica. Proprio come quello conquistato da Anna Cristino, provenienti dalle qualificazioni del venerdì e protagonista di un percorso straordinario: 15-3 alla greca Chaldaiou nel debutto, poi l’impresa del successo all’ultima stoccata, 15-14, sulla campionessa olimpica Lee Kiefer, e ancora un 15-14 batticuore, dopo una rimonta travolgente, contro la coreana Hong negli ottavi. L’ingresso in “zona medaglie” si è materializzato grazie al 15-10 sulla tedesca Kleibrink, prima dello stop nel derby contro Martina Favaretto che ha certificato il suo bronzo.

La grande giornata delle fiorettiste azzurre non si è fermata qui. Tra le “top 8”, dopo prestazioni da applausi, anche Francesca Palumbo e Irene Bertini, che hanno chiuso rispettivamente in 7^ e 8^ posizione. Per Palumbo, argento olimpico a squadre di Parigi, un ritorno tra le più forti del panorama internazionale, mentre per la giovanissima Bertini, ancora 20 anni, il miglior risultato in carriera nel circuito delle “big”. Eccellente gara anche per un’altra emergente, Carlotta Ferrari, 13^, e dopo l’argento di Hong Kong 16^ Martina Sinigalia. A seguire, 23^ Serena Rossini, 33^ la campionessa iridata Alice Volpi, che a Torino rientrava in gara dopo i Giochi di Parigi, 35^ Martina Batini, 38^ Elena Tangherlini, 46^ Beatrice Monaco, 53^ Matilde Molinari, 55^ Benedetta Pantanetti e 59^ Camilla Mancini.

Marini nel suo ritorno d’oro dopo il successo mediatico di “Ballando” ha debuttato superando lo statunitense Olivares (15-9), e ha poi vinto il derby azzurro contro Damiano Di Veroli (15-3). Negli ottavi Tommy ha sconfitto 15-8 l’atleta neutrale Borodachev, e ha offerto un’altra prova di forza nei quarti battendo per 15-9 Itkin nel match che gli ha dato la certezza della “zona medaglie”. Ma il campione del mondo ed europeo in carica non si è fermato qui: in semifinale si è imposto con il punteggio di 15-8 sullo spagnolo Carlos Llavador, ottenendo così il pass per l’ultimo atto. In finale Tommaso Marini ha dominato dalla prima all’ultima stoccata vincendo con un netto 15-3 il ceco Choupenitch e salendo per la prima volta in carriera sul primo gradino del podio della storica tappa torinese.

Nella prova maschile splendida prestazione di Davide Filippi, che ha chiuso in settima posizione. Il padovano dell’Esercito è rimasto ai piedi del podio dopo lo stop con l’egiziano Tolba in un quarto di finale a cui era arrivato battendo, uno dopo l’altro, il britannico Sosnov, il compagno azzurro Guillaume Bianchi e l’ungherese Szemes. Ottima gara anche per Lorenzo Nista, 12° classificato.
A seguire, hanno chiuso 17° il doppio argento olimpico Filippo Macchi, 18° Guillaume Bianchi, 20° Alessio Foconi (con il rimpianto di qualche decisione arbitrale contestata), 23° Alessio Di Tommaso, 26° Edoardo Luperi (gelato dalla ricostruzione della stoccata del 15-14 contro l’olimpionico Cheung), 28° Francesco Pio Iandolo, 30° Damiano Di Veroli, 35° Tommaso Martini, 37° Giulio Lombardi, 39° Giuseppe Franzoni, 40° Mattia De Cristofaro, 44° Damiano Rosatelli e 49° Francesco Ingargiola.


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