Sky Up The Edit: incontro a Scampia con il Ministro Abodi

Sky Up The Edit: incontro a Scampia con il Ministro Abodi

Secondo appuntamento in presenza per l’edizione 2023/24 di Sky Up The Edit, il progetto nato con la finalità di migliorare le competenze digitali dei più giovani e che, per questo anno scolastico, ha avuto al centro i valori dello sport.

L’incontro si è svolto questa mattina presso il Liceo “Elsa Morante” di Napoli, quartiere Scampia, dove il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi ha partecipato, davanti a una numerosa e attenta platea di studentesse e studenti, a un talk con Sarah Varetto, EVP Communications, Inclusion & Bigger Picture di Sky Italia, e con il direttore di Sky Sport Federico Ferri. Il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha inviato un videomessaggio ai partecipanti all’iniziativa. A supporto del progetto, ha preso parte all’evento anche l’Assessore alle Politiche giovanili e al Lavoro del Comune di Napoli, dott.ssa Chiara Marciani.

La discussione, caratterizzata da grande partecipazione e interesse da parte degli studenti del liceo e di oltre 160 scuole di tutta Italia collegate in streaming, è stata incentrata sul valore dello sport, da tutelare come diritto per tutti, e sul rilievo che l’attività sportiva può assumere nella formazione dei giovani.

Gli studenti hanno poi commentato, insieme al giornalista di Sky Sport Gianluca Di Marzio, alcuni tra i temi emersi dalla visione di alcuni estratti dalle recenti produzioni originali di Sky Sport. Non sono mancati interventi e domande sull’importanza dello sport come fattore di deterrenza in casi di violenza di genere, sulla conoscenza delle regole che accresce il rispetto nei confronti dell’avversario, sugli aiuti economici per giovani atleti/studenti in difficoltà, sul corretto utilizzo degli strumenti digitali nei rapporti interpersonali.

Sky Up The Edit è anche al centro di un protocollo d’intesa firmato da Sky Italia e il Ministero dell’Istruzione e del Merito, il Ministro per lo Sport e i Giovani. Il progetto offre agli studenti tra gli 8 e i 18 anni l’opportunità di sviluppare le proprie competenze digitali attraverso la realizzazione di un contenuto giornalistico audiovisivo originale su tema prescelto, quest’anno i valori dello sport, per stimolarne il talento e la capacità di lavorare in gruppo, principi incarnati da una sana competizione sportiva e fondamentali per la crescita personale dei più giovani.

Il ministro Abodi, intervistato da Sky Sport 24, ha ricordato come “lo scopo di questa iniziativa sia quello di aiutare ragazzi e ragazze a trovare un giusto equilibrio tra la socializzazione digitale e quella personale, praticando sport il più possibile per una questione di benessere individuale e collettivo. E’ un impegno non semplice, perché bisogna riuscire a entrare nei codici dei giovani, nei loro linguaggi, utilizzando i loro canali e i loro formati, però i riscontri sono buoni. Nelle scuole sto incontrando ragazze e ragazzi curiosi, che hanno voglia di conquistarsi la vita anche se non hanno tutti gli elementi per potersi orientare. Noi dobbiamo cercare di dare il nostro contributo, la scuola lo fa in modo importante, probabilmente bisogna sempre di più sintonizzare la scuola con la realtà esterna e avvicinarla alle prospettive della vita”. 

Il ministro Valditara, nel suo videomessaggio, ha sottolineato come il progetto Sky Up The Edit sostenga “due aspetti fondamentali nei processi educativi: da un lato i valori e l’etica dello sport, la sua funzione educativa verso una cultura delle regole, la sua importanza come strumento di inclusione e di contrasto alla dispersione, ma anche per la salute e un corretto stile di vita. Dall’altro la valorizzazione di competenze digitali e percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento in ambito sportivo per far conoscere e orientare i giovani verso le diverse opportunità del mercato del lavoro”. Per il ministro Valditara, inoltre, “i principi dello sport si inseriscono a pieno titolo nell’azione di fondo del Ministero dell’Istruzione e del merito con l’obiettivo di divulgare un linguaggio universale, trasversale alle culture, con il quale comunicare i valori del rispetto della persona, di ogni persona, e di utilizzare nel contempo nuove tecnologie, attraverso specifici percorsi formativi che consentano un impiego corretto degli strumenti digitali”.


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