Milano-Cortina 2026, Deborah Compagnoni non vede l’ora
Volto storico dello sport italiano, pluridecorata tanto a livello mondiale quanto a livello olimpico (ben tre le sue medaglie d’oro, oltre a una d’argento, fra il 1992 e il 1998), Deborah Compagnoni non vede l’ora che il braciere di Milano-Cortina 2026 accolga la fiamma olimpica. Sportal.it ha avuto il piacere di sentirla direttamente, a margine di “One year to go”, evento svoltosi giovedì a Milano a un anno esatto dall’inizio dei Giochi Olimpici Invernali.
“Sono molto vicina a quest’evento – ha spiegato la pluricampionessa di sci alpino, icona della disciplina negli anni Novanta -. Ho partecipato e vinto in tre Olimpiadi, ho portato la torcia a Torino. E’ l’appuntamento più importante al mondo a livello sportivo, capace di valorizzare il nostro Paese anche oltre i Giochi Olimpici”.
Le Olimpiadi sono un’importante occasione di riscoperta dei valori alla base dello sport, secondo Compagnoni: “I giovani partecipanti sono fortunati, avranno un ricordo indelebile. Penso anche a chi parteciperà guardando l’evento e praticando sport a propria volta. Un approccio che fa bene e che bisogna sempre tenere vivo, fin da quando si è piccoli”.
Per quel che riguarda lo sci alpino, ci si attende molto dalle due atlete di punta della Nazionale, Federica Brignone e Sofia Goggia: “Sono due atlete dalla reputazione consolidata – ha affermato Deborah Compagnoni -, vincono sempre e sono stimolate dalla competizione. Non dobbiamo però limitarci a loro, ci saranno tanti altri atleti che si qualificheranno e daranno il massimo”.