Florian Eisath entra nella ristretta cerchia degli italiani capaci di salire sul podio di Coppa del mondo di gigante centrando a 33 anni e 21 anni il miglior piazzamento della carriera con un fantastico terzo posto sulla mitica Gran Risa dell’Alta Badia, per gli addetti ai lavori l’università delle porte larghe. Il finanziere altoatesino, terzo al termine della prima manche, ha gestito perfettamente la situazione nella seconda manche, senza farsi prendere dalla paura e davanti a 15000 tifosi festanti che lo sostenevano ha sciorinato scampoli di classe, assicurandosi il terzo posto dietro a Marcel Hirscher, tornato a dettare legge nella specialità e al quarto trionfo su questa pista, mentre al secondo posto si è piazzato il francese Mathieu Favre.
Era da febbraio (con il terzo posto di Max Blardone a Yuzawa Naeba) che l’Italia non arrivava così avanti in Coppa del mondo, importanti segnali di ripresa arrivano anche dal resto della squadra azzurra, con Luca De Aliprandini bravo a realizzare il quarto tempo nella seconda manche, grazie al quale ha recuperato dalla quattordicesima alla settima piazza. In premio per il trentino c’è l’ingresso nel primo gruppo di merito che gli consentirà di puntare ancora più in alto. Diciassettesimo posto per Manfred Moelgg, seguito a ruota da Roberto Nani che ha mostrato a tratti di essere in recupero di condizione. Non qualificati per la seconda manche Riccardo Tonetti, Andrea Ballerini, Simon Maurberger, Hannes Zingerle e Alex Zingerle. In classifica generale Hirscher (41 vittorie in carriera) sale a 540 punti contro i 322 di Jansrud e i 284 di Alexis Pinturault, uscito nella seconda manche.