Tutto l’orgoglio di Federica Brignone
Il clamoroso successo nel gigante di Are, ottenuto dopo aver recuperato più di un secondo di ritardo accumulato in prima manche, è senza dubbio uno dei più belli per Federica Brignone, che oltre alla 26esima vittoria in carriera in CdM tiene vive anche le speranze di rimonta in classifica, benché Lara Gut-Behrami abbia ancora un vantaggio quasi irrecuperabile.
Federica Brignone: “Dovevo tentare l’impossibile”
“Dopo la prima manche non ero contenta – ha ammesso la valdostana ai canali ufficiali della Federazione Italiana Sport Invernali -. Non mi ero sentita in fiducia e non ero riuscita a mettere in pista il mio miglior sci. Prima della seconda mi sono detta che avrei dovuto tentare l’impossibile, dare tutto al 100% e così ho fatto”.
“E’ una pista che mi piace, ma non ci avevo mai vinto – ha poi spiegato Brignone, prima italiana a vincere un gigante femminile ad Are -. Sto sciando bene, in gara e in allenamento, devo dire che sono veramente molto contenta e orgogliosa di quello che sto facendo in questo finale di stagione. Devo molto alla squadra, perché siamo un gruppo molto unito e di grande livello”.
Record su record in aggiornamento
Con il successo di sabato, Brignone è arrivata a 11 podi nella stagione 2023/24, eguagliando il numero di piazzamenti fra le prime tre del 2019/20, anno che la vide trionfare nella classifica generale. Oltre ad aggiornare il record di vittorie italiane in Coppa del Mondo a livello femminile con 26, il 67esimo podio in carriera le permette di arrivare a -2 da Gustav Thoeni (secondo nella classifica guidata da Alberto Tomba con 88).
Per quel che riguarda le classifiche di Coppa del Mondo, Federica Brignone resta seconda alle spalle di Lara Gut-Behrami sia nella graduatoria generale (1.654 i punti dell’elvetica, 1.368 quelli di Federica), sia in quella di gigante, con la valdostana a 650 e la ticinese a 745.