Finalmente lo sci alpino riesce ad assegnare medaglie, e l’austriaco Marcel Hirscher sceglie un ottimo momento per vincere la prima medaglia d’oro della carriera in Combinata, oro che è anche il primo titolo olimpico: la vittoria arriva al termine di una prova da marziano.
Podio che viene completato, quasi a sorpresa, da due francesi: secondo arriva Alexis Pinturault, a soli 23 centesimi da Hirscher, mentre terzo è Victor Muffat-Jeandet, autore di una splendida rimonta: soltanto 29° in discesa, il francese sigla il secondo tempo assoluto in slalom (a solo un centesimo da Hirscher) e conquista un grande bronzo.
Il migliore degli azzurri è Christof Innerhofer, che in questa gara fu uno splendido bronzo a Sochi 2014. Dopo un 5° posto in Discesa, Innerhofer chiude 14° anche a causa di una seconda metà di slalom troppo ‘pesante’, dopo una partenza che aveva fatto ben sperare in chiave medaglia. 18° arriva invece Riccardo Tonetti, che recupera molte posizioni in slalom dopo una discesa complicata.
Dominik Paris inforca nella seconda manche dopo una buona partenza, partiva dall’8° posto in discesa libera. Anche Peter Fill non porta a termine la sua gara, uscendo quasi subito in slalom: peccato, perché in discesa aveva chiuso al 6° posto.
Spettacolo nello snowboard, l’altro titolo assegnato nella notte/mattina italiana: l’oro nell’halfpipe femminile va alla giovanissima (classe 2000) Chloe Kim, americana di origini coreane, che domina letteralmente la gara sin dalla prima manche, togliendosi lo sfizio di avvicinare quota 100 con un ultima, favolosa, manche. Dietro la Kim, staccatissima, c’é la cinese Liu Jiayu (prima medaglia in questi Giochi per la Cina), mentre il bronzo va all’altra americana Arielle Gold.
