“Ho bisogno solo di un buon risultato per sbloccarmi”, ha dichiarato la biatleta azzurra.
Protagonista alle 10 di sabato mattina – ora italiana- nella prova olimpica di staffetta mista di biathlon assieme a Dorothea Wierer, Lukas Hofer e Thomas Bordolini, Lisa Vittozzi ha parlato del suo percorso e delle sue aspettative all’indomani del compimento dei suoi 27 anni.
“Crisi passata? Lo diranno i risultati. Di sicuro non vengo da un gran periodo. Ma mi sento in ripresa. Devo solo farmi forza, stringere i denti, ritrovarmi, girare la chiave. Io sono una testarda, se tre anni fa sono stata capace di fare cose incredibili, vuol dire che posso tornare a farle”, ha esordito l’azzurra ai microfoni de La Gazzetta dello Sport.
“Ora mi segue un mental coach (il dottor Aiace Rusciano). È un lavoro lungo, e ci sto investendo tanto. Mi sono messa e mi sto mettendo in discussione. Sono certa che riemergerò. A questa Olimpiade chiedo solo di aiutarmi a risalire la china. Devo ritrovare il sorriso, e tutto verrà di conseguenza, perché il sorriso è la medicina che aggiusta tante cose. Ho bisogno giusto di un buon risultato che mi sblocchi. Io lo so bene come sono fatta: quando vado bene divento sempre più forte, quando comincio a sbagliare faccio sempre peggio. È la mia modalità. Il mio boomerang, se vogliamo”.