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Il podio sfuma per una questione di pochi secondi.
Dominik Paris arriva ad un passo dal podio nella discesa dei Mondiali di Saalbach: dopo aver mancato l’appuntamento con la medaglia per 16 centesimi di secondo in superG, Domme vede sfumare il bronzo della discesa per soli 14: il titolo mondiale va allo svizzero Franjo Von Allmen che con il tempo di 1’40”68 si siede sul trono iridato davanti al padrone di casa Vincent Kriechmayr con l’altro elvetico Alexis Monney terzo a 0”31.
E poi c’è Paris. Il ritardo di 0”45 è figlio pressoché completo di un terzo settore non interpretato al meglio, in una gara che ha visto altrimenti l’azzurro costantemente al passo dei migliori sulla Schneekristall. Velocissimo nel tratto conclusivo – ancor più di Von Allmen – il campione della Val d’Ultimo si è dovuto accontentare del quarto posto, al termine di una gara maiuscola.
“Il sogno è sfumato – sono le parole di Paris -. Mi spiace anche per i tifosi per non essere riuscito a salire sul podio, peccato. Ho provato a mollare gli sci ma ho trovato un dosso e non ho più trovato la linea giusta. Ho lasciato tutto in quel tratto: dopo non c’era abbastanza spazio per recuperare, ci ho provato. A parte quella curva, ho sentito che la velocità c’era, però non basta: in un giorno così bisogna fare tutto bene. Di positivo c’è che sono tornato vicino ai miei livelli”.
Paris si tiene dietro Marco Odermatt (+0”66), con il norvegese Adrian Sejersted sesto a 0”83 al termine di una sfida palpitante, che ha incoronato il giovanissimo Von Allmen – classe 2001 – nel cuore di una stagione che l’ha visto trionfare in superG a Wengen e cogliere tre secondi posti nelle discese di Gardena, Bormio e Wengen. Meno incisiva la prova degli altri azzurri: Florian Schieder paga 1”64 ed è sedicesimo, con Giovanni Franzoni 21esimo a 1”79 seguito da Mattia Casse, vventiduesimo a 1”81.