Nadia Fanchini di nuovo sotto i ferri

E’ durato un paio d’ore l’intervento chirurgico a cui si è sottoposta Nadia Fanchini all’Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano. L’operazione, eseguita dal professor Riccardo Accetta, specialista in traumatologia ed in particolare delle fratture dell’omero, membro del Board della rivista ufficiale del Cio, e dal professor Andrea Panzeri, membro della Commissione Medica della Fisi, si è resa necessaria perché la sfortunata finanziera bresciana soffriva di una pseudo-artrosi all’omero, non consolidatosi dopo l’intervento chirurgico dello scorso mese di gennaio, seguito alla caduta nelle prove della discesa di Altenmark che aveva provocato pure le fratture dei processi trasversi delle vertebre lombari. A Nadia sono state applicata una nuova placca e delle viti, nei prossimi giorni verranno valutati dalla Commissione Medica i tempi di recupero. “Ho deciso di operarmi nuovamente perché avevo forti dolori alla spalla – ha dichiarato Nadia – purtroppo è l’ennesimo intervento chirurgico della mia carriera, mi rialzerò come sempre e punterò a tornare al più presto in pista, visto che è l’anno olimpico”.
 
Nel corso della sua carriera agonistica, Nadia è rimasta vittima più volte di una lunga serie di infortuni: durante il supergigante di Sankt Moritz del 31 gennaio 2010, fu protagonista di una rovinosa caduta che le provocò la lesione dei legamenti crociato anteriore, crociato posteriore e collaterali delle ginocchia, nella stagione successiva un’altra caduta mentre faceva l’apripista della discesa di Cortina d’Ampezzo le causò la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro.


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