Obereggen, la situazione
Obereggen, la neve della Befana per la gioia di piccini, famiglie ed operatori. La Befana, che tutte le feste porta via secondo il detto popolare, sta regalando dolci fiocchi di neve ad Obereggen in Val d’Ega, nel cuore delle Dolomiti, che s’è svegliata sotto una dolce nevicata. Da ieri sera sono scesi oltre 20 centimetri di neve sulla nota località altoatesina a 20 minuti da Bolzano. Ad Obereggen, che fa parte dello Ski Center Latemar (con le consorelle trentine Pampeago e Predazzo), la neve della Befana è stata salutata, aprendo le finestre degli alberghi per la gioia, in primis, dei bambini e famiglie che stanno trascorrendo le ultime giornate delle vacanze natalizie prima del ritorno sui banchi di scuola e nei luoghi di lavoro.
Le abbondanti nevicate costituiscono una manna dal cielo per gli operatori e le società impianti come la Obereggen Latemar SpA presieduta da Siegfried Pichler e diretta da Benjamin Kirchmaier che in gennaio hanno programmato un ricco calendario di eventi. A partire dal tradizionale Night-Show, organizzato dalla Scuola di sci e snowboard presieduta da Thomas Prinoth, in programma lunedì 8 gennaio alle ore 21.30 sulla pista illuminata nei pressi della stazione a valle di Obereggen.
Gran apertura il 19 gennaio, in notturna, con il Night-Shred sulla pista illuminata: competizione di freestyle sulle strutture, box e rail in una gara che si preannuncia spettacolare, illuminando la notte di Obereggen. Durante il giorno atleti ed appassionati saranno protagonisti nello snowpark, punto di riferimento italiano ed internazionale per la gioia degli snowboarder. La struttura sarà culla di diversi eventi sportivi. A partire dal prestigioso Red Bull Hammers with Homies» in programma il 3 febbraio, organizzato dalla società sportiva Black Yeti guidata da Marco Sampaoli. L‘appuntamento costituirà l’unica tappa italiana di qualifica per le finali mondiali del circuito internazionale in programma in primavera. Il 24 febbraio lo snowpark ospiterà una gara di alto livello, in gergo una team battle, dedicata agli snowboarder che fanno di creatività, stile e competizione, il loro stile di vita. Il 23 marzo sarà la volta del Go-Shred Bingo, organizzato dall’omonima società tedesca di Stoccarda: saranno allestiti ostacoli di diverso livello sul percorso slopestyle con kicker. Saranno decretati vincitori i freeskier e snowboarder che otterranno per primi tutti i trick, spettacolari evoluzioni aeree.
Gran chiusura il 6 aprile con lo Skolf Obereggen Snowpark, organizzato dall’associazione Skateboardproject di Bolzano presieduta da Riccardo Larcher e coordinata dal vicepresidente Andrea Coppola: le singole strutture dello snowpark saranno trattate come buche di un percorso da golf. Per completare la buca, il rider dovrà completare un trick specifico sulla struttura e gli verrà assegnato un punteggio a seconda di quanti tentativi necessiterà. Alla fine, come nel golf, chi avrà totalizzato meno punti (quindi meno tentativi utilizzati) vincerà lo Skolf Obereggen Snowpark. Gli eventi di snowboard e freestyle seguono l’inizio della stagione sportiva della località altoatesina, contrassegnato dalla 40esima edizione dello slalom di Coppa Europa. Svoltosi, come da tradizione, sulla pista Maierl e vinto dallo svizzero Schmidiger. Pista Maierl (pendenza massima del 55 per cento, dislivello di 433 metri, lunghezza 1,6 chilometri di pista) che costituisce una delle sei perle che compongono il Latemar Sixpack nel cuore delle Dolomiti: letteralmente gli “addominali del Latemar” ovvero sciare su 6 delle migliori piste adrenaliniche al cospetto del Latemar, perla delle Dolomiti. Le altre sono l’Oberholz, dove si è svolta per 34 edizioni la Coppa Europa: si raggiunge, in seggiovia, partendo dai 1550 metri della stazione a valle di Obereggen fino ai 2096 metri a monte, dove fa bella mostra di sé l’omonimo rifugio Oberholz, perla architettonica. Il suo biglietto da visita è inimitabile: lunghezza di ben 2 chilometri e 750 metri, oltre 500 metri di dislivello. Nella trentina Predazzo ecco la pista su cui si allenano spesso e volentieri sciatori azzurri e di altre nazioni: la Torre di Pisa. La pista è stata così battezzata in onore dell’inconfondibile guglia dolomitica del Latemar e del suo rifugio. Questa pista presenta la massima pendenza dello Ski Center Latemar, 60 per cento ed un dislivello totale di 459 metri, tale da renderne adatti i suoi 1550 metri di lunghezza a sciatori esperti in cerca di forti emozioni. Si passa, sempre a Predazzo, alla Cinque Nazioni, una impegnativa pista rossa con un massima pendenza del 50 per cento, battezzata con questo nome altisonante per omaggiare quei campioni del passato sfidatisi negli anni ’70 nell’omonimo trofeo internazionale. Quindi una dolce discesa conduce alla stazione a valle di Pampeago per raggiungere l’Agnello: 2550 metri di lunghezza con una variante mozzafiato ed un dislivello di 420 metri. E via verso Obereggen in Alto Adige, rigorosamente con sci o snowboard ai piedi, ma non prima di avere sciato sulla Pala di Santa a 2315 metri d’altitudine, che diventano 2400 metri dopo avere preso il susseguente skilift. Adrenalina pura in un panorama da cartolina: il “muro della Santa” e la sua pendenza del 58 per cento non lasciano dubbi. Da qui ci si dirige a Obereggen. Siamo in Alto Adige per provare l’ebbrezza delle ultime 2 piste del Latemar Sixpack.