Uno straordinario Federico Pellegrino chiude la stagione delle sprint che ha consegnato all’Italia per la prima volta nella storia la Coppa del mondo di specialita’ assicurandosi pure la gara a tecnica classica di Canmore, quart’ultima prova del Tour del Canada e ultima gara stagionale di questo format. Un successo significativo per il 25enne campione valdostano, il quale ha rotto l’incantesimo che non lo aveva mai visto imporsi in carriera nel passo alternato, affiancando questa gemma ai precedenti trionfi in tecnica libera ottenuti fra Davos, Dobbiaco, Lenzerheide e Planica. Il suo bilancio finale parla di cinque trionfi individuale (sei se consideriamo la team sprint di Planica vinta con Dietmar Noeckler) che consente alla nostra nazione di chiudere un buco di vittorie in tecnica classica nella sprint che durava addirittura dal 27 dicembre 1999, quando Fabio Maj si impose nella svizzera Engelberg.
Al secondo posto si è piazzato il norvegese Eirik Brandsdal, terzo il francese Maurice Manificat. Fuori dal podio il leader della generale Martin Sundby e gli altri norvegesi Finn Krogh e Petter Northug, che ha rinunciato a spingere in finale, affrontando l’intera manche a ritmo turistico. Fuori nelle qualificazioni invece Dietmar Noeckler, Francesco De Fabiani e Giandomenico Salvadori.
In campo femminile fuor anzitempo con due cadute identiche ma in differenti manches sia Therese Johaug che Heidi Weng, il successo è stato comunque appannaggio delle norvegesi con Maiken Falla davanti ad Astrid Jacobsen e Ingvild Oestberg. Non qualificate Virginia De Martin, Gaia Vuerich e Giulia Stuerz.