Federica Brignone, obiettivo Milano-Cortina: le speranze dello sci italiano

Le considerazioni finali al termine dei Mondiali e i nuovi obiettivi in vista delle Olimpiadi.

“Eravamo competitivi in varie specialità – è il bilancio di Gianluca Rulfi, direttore tecnico della squadra femminile al termine dei Mondiali di sci -. soprattutto in superG, dove abbiamo vinto la medaglia più luccicante. Sono gare dove ci sono atleti che provano a dare qualcosa in più. La discesa era abbastanza facile, ci sono state tre prove perfette, poi in gara ci sono state atlete che hanno provato qualcosa in più e non c’erano difficoltà che potessero permettere ai campioni di fare la differenza. Sofia Goggia non ha imbroccato la discesa giusta ed è andata così”.

Federica Brignone è un’agonista nata – ha aggiunto Rulfi -, mi pare che la sua carriera non stia dando segni di rallentamento o di cedimento. Si diverte moltissimo e potrà ottenere ancora risultati importanti, mi auguro fino a Milano-Cortina 2026″.

Marta Bassino aveva già dato segnali importanti già in passato. Ci sono stati malanni di stagione che ci hanno tartassato, ma non la scopriamo oggi: è una ragazza che pur non avendo il fisico adatto per la velocità e molto brava nell’affrontare soprattutto i tracciati più tecnici”, ha concluso Rulfi.


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