Non c’è pace nella località alpina di Meribel, in Francia. Nel dicembre del 2013 sulle piste da sci degli impianti della cittadina, rovinò a terra Michael Schumacher, che picchiò violentemente la testa su una roccia e tuttora paga le gravissime conseguenze dell’emorragia cerebrale (è seguito da 15 medici nella sua abitazione in Svizzera).
Sullo stesso comprensorio, a distanza di due anni, è morto un ragazzo inglese, caduto mentre era impegnato nella discesa di una pista segnalata come di media difficoltà, una pista rossa. Non è chiaro cosa abbia causato l’incidente, ma l’adolescente – come l’ex pilota – ha sbattuto la testa sul terreno in parte scoperto per la poca neve presente sulle cime alpine.
I soccorsi sono intervenuti prontamente, ma per il ragazzo non c’è stato niente da fare.