L’opinione di Manuela Di Centa
“E’ importante che un atleta possa esternare le sue esigenze. Bisogna ascoltarli e cercare di venire incontro alle loro esigenze, soprattutto quando sono personaggi di qualità altissime. Ma per me oggi le federazioni sono pronte a un dialogo costruttivo. E io preferisco le scintille, finché si resta nei confini dell’educazione. Vuol dire che gli atleti ci tengono”. Così Manuela Di Centa, intervistata da Il Giorno, sulle polemiche che hanno caratterizzato l’ultima spedizione olimpica.
“Sono arrivate tante medaglie, quindi significa che abbiamo saputo lavorare su più fronti. Forse non abbiamo raccolto quanto speravamo nello sci alpino maschile, ma nel femminile il bilancio è straordinario. Abbiamo uno squadrone di fenomeni, e non solo Goggia e Brignone. Ho visto anche l’ultima prova della Lollobrigida, bellissima per tecnica e strategia. Ho visto la prima medaglia della Fontana, sono gare velocissime, capisci che la differenza la fanno i millesimi, dietro i quali ci sono ore e anni di lavoro e fatica”