Tra colleghe è facile provare forte empatia l’una per l’altra.
Marta Bassino ha impressionato Sofia Goggia. A sottolinearlo è stata la stessa campionessa bergamasca, che giovedì si è soffermata a lungo con la stampa in una conferenza in cui ha inquadrato le sue condizioni fisiche dopo il drammatico infortunio sulla gamba. L’azzurra ha anche aggiunto una considerazione sulla collega, che nella seconda manche del Gigante valido per le Finali di Coppa del Mondo è stata vittima di una rovinosa caduta.
“C’è una considerazione che vorrei fare – ha ammesso Sofia Goggia -. Sono rimasta scioccata domenica, quando ho guardato il Gigante femminile, dal volo di Marta Bassino, che ha avuto una dinamica molto simile alla mia. Quando l’ho vista cadere così io sono stata male, perché proprio mi ha aperto il flashback di ciò che è successo a me. In più, cadendo dopo l’inforcata, a lei non si è staccato lo sci. Mentre a me sì. In più ha fatto pure quella chiusura girando sul ginocchio. Lei si è rialzata e, a parte un po’ di dolore al collo o comunque il colpo di frusta, non ha avuto niente. Se io avessi fatto quel volo con quella torsione del ginocchio, probabilmente mi sarei fatta sia la tibia che anche il ginocchio”.
“Ci sono certe cose che accadono a determinati atleti. Sarà conformazione fisica, ci sono tante variabili. Sappiamo benissimo che lo sci è uno sport pieno di variabili e ci sono atleti che accusano molto di più determinati movimenti, determinate cadute e magari invece un’altra persona non si fa nulla”, ha concluso Sofia Goggia.
