Ninna Quario conferma e rilancia
Si è scatenato un putiferio dopo le dichiarazioni di Ninna Quario a Radio Capital. E così l’ex sciatrice, ora giornalista de ‘Il Giornale’, è tornata sull’argomento dalle colonne del quotidiano fondato da Indro Montanelli.
“Ho insinuato che un infortunio di Sofia Goggia non fosse proprio così grave, se dopo 40 giorni (lo scorso anno) e 23 stavolta, lei fosse pronta ad affrontare una gara di discesa libera (dopo tre giorni di prove, va da sé) con salti e curve a 130 all’ora. Mi cospargo il capo di cenere. Chiedo umilmente scusa. Il problema è che fino a ieri l’avevo sempre considerata una sciatrice come le altre, con doti uniche e rare, certo, ma tutto sommato umana. Mi sbagliavo” ha innanzitutto puntualizzato.
“Dove sta il problema allora? Sta nel fatto che le mie terribili colpe, la mia diffidenza venga presentata come l’esternazione o peggio lo sfogo della ‘mamma della Brignone’. Questo no, non l’accetto e mi girano anche un po’ le scatole. Il mio parere è che si è esagerato, prima, durante e soprattutto dopo nel far passare Sofia Goggia come l’eroina dei due mondi (siamo in Cina, no?), offuscando in modo vergognoso e ingiusto non solo l’impresa della sua compagna di podio Nadia, ma anche di tutti gli altri atleti che avevano gareggiato a Pechino e magari vinto medaglie – ha poi aggiunto -. Ho anche osato dire che la Goggia è egocentrica. Sì, lo ribadisco e sfido chiunque a dimostrarmi il contrario, pronta a fornire diversi esempi per avvalorare la mia tesi. Vi do solo l’ultimo in ordine temporale: non vi sembra egocentrica una persona che molte ore dopo la gara telefona a casa non per condividere la sua gioia e il suo orgoglio ma per sapere quali sono state in Italia le reazioni alla sua medaglia? Ribadisco le mie scuse se ho offeso qualcuno, ma confermo anche tutto quello che ho detto (a Radio Capital), purtroppo ripreso, enfatizzato e commentato, spesso in modo offensivo, come ormai è lecito fare soprattutto sui social, senza doverci nemmeno mettere la faccia. Sono pronta ad affrontare le ‘gravi’ (queste sì, lo saranno) conseguenze di non essermi mai prostrata ai piedi di Sofia Goggia. Spero solo che a pagarne le conseguenze non sia anche mia figlia: sarebbe davvero ingiusto”.
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