Stefania Constantini, il curling e le notti magiche nell’hotel di Pechino

Una camera fortunata, una camera di fuoriclasse

Stefania Constantini, medaglia d’oro nel doppio misto nel curling alle Olimpiadi di Pechino, ha svelato un retroscena sulla sua avventura cinese. “Dormivo in una camera fortunata, visto i risultati finali. La mia compagna di stanza era infatti Francesca Lollobrigida, argento nel pattinaggio di velocità. Peccato solo non abbiamo avuto occasione di farci una foto assieme, ci incrociavamo poco” ha raccontato al Corriere delle Alpi.

“Ho cercato di restare focalizzata sulle partite. Un po’ io e Amos ci siamo lasciati andare alle emozioni dopo aver battuto la Svezia in semifinale. Lì c’era la certezza di una medaglia olimpica e al termine della gara ci hanno mostrato in videochiamata i nostri familiari. Ecco, lì iniziavo a rendermi conto del grande risultato raggiunto. Però poi ho spento il telefono, sono andata a dormire e l’indomani mi sono concentrata solo sulla finale, anche perché l’adrenalina stava salendo e occorreva gestire l’attesa fino alle ore 20 della sera” ha aggiunto la quasi ventitreenne veneta.

“Un’esperienza che mi sono goduta dall’inizio alla fine, sapendo che stavo facendo la cosa più bella della mia vita. Il villaggio olimpico si è rivelata una grande esperienza e al di là dei frequenti tamponi, eravamo abbastanza liberi. Dispiace solo non aver avuto l’opportunità di visitare Pechino concluso il torneo, ma ci sarà occasione in futuro magari” ha chiosato la Constantini.


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