L’attrezzatura da sci di Santo Giovanni Paolo II, il Papa sciatore, sarà presentata al pubblico al Pepperone Restaurant and Sports Cafè di San Giovanni Lupatoto, in provincia di Verona, durante il Galà dello Sci giovedì 26 novembre con inizio alle ore 19. Il giorno successivo, venerdì, alle ore 10 tutta l’attrezzatura sarà esposta alla Gran Guardia di Verona durante un incontro con studenti delle scuole superiori. Giovanni Paolo II. Ospite d’onore sarà Lino Zani, il maestro di sci diventato amico di Giovanni Paolo II, l’ospite d’onore del Galà, autore del libro “Era santo, era uomo” pubblicato nel 2011, da cui è stata tratta la fiction televisiva “Non avere paura, un’amicizia con Papa Wojtyla”. Con lui interverranno autorità civili e religiose tra cui monsignore Zygmunt Zimowski, presidente del Pontificio consiglio per gli operatori sanitari, e Marcin Kokoszka, direttore del museo di Opoka, oltre a Sara Simeoni, medaglia d’oro nel salto in alto alle Olimpiadi di Mosca 1980, Angelika Reiner tre voltre campionessa del mondo di scalata su ghiaccio, il campione olimpico di canoa Daniele Scarpa e la moglie Sandra Truccolo, medaglia d’oro paralimpica nel tiro con l’arco. Il Galà dello Sci è stato presentato nella sede dalla Provincia di Verona dal presidente Antonio Pastorello Andrea Sardelli, consigliere provinciale con delega allo Sport; Alberto Bozza, assessore allo Sport del Comune di Verona; don Giovanni Battista Naletto, direttore dell’Ufficio Pastorale della Salute della diocesi di Verona; Maurizio Zanini, titolare del Pepperone Restaurant and Sports Cafè.
Papa Wojtyla, eletto papa il 16 ottobre 1978, il suo pontificato é durato fino al 2 aprile 2005. Nove anni dopo, Il 27 aprile 2014, è stato proclamato santo insieme a papa Giovanni XXIII in una funzione celebrata da papa Francesco e dal papa emerito Benedetto XVI. Primo pontefice polacco e di un paese di lingua slava della storia, fece 104 viaggi apostolici in tutto il mondo per costruire un ponte di relazioni tra nazioni e religioni diverse nel segno dell’ecumenismo, un punto fermo del suo papato. Un rapporto che ha segnato profondamente Zani a partire dal primo incontro, avvenuto nel 1984 sull’Adamello, con il Santo Padre ancora dolorante per l’attentato di cui era stato fatto oggetto. Solidarietà. E proprio il libro di Lino Zani sarà l’omaggio del Pepperone a quanti interverranno al Galà dello Sci. Un gesto che, come altri che hanno contribuito ad accrescere l’interesse per gli oggetti esposti al museo dello sport, ha una finalità solidale: offrirà, infatti, un sostegno economico alla Fondazione Hope (European hospital and Healtcare Federation) Exchange. L’attrezzatura da sci proviene dal Museo di papa Wojtyla a Opoka, cittadina a un centinaio di chilometri da Cracovia, e resterà esposta al Pepperone fino al 15 gennaio grazie ai buoni uffici del Vaticano e della Curia veronese che hanno consentito alla famiglia Zanini, titolare del noto locale, di averli in custodia per due mesi. Sci, scarponi e racchette. Gli sci, di colore nero e giallo dorati al centro con sfumatura che svanisce verso le code e le punte, sono di marca Volkl, modello Sis, e lunghi 178 centimetri. Gli attacchi, marca Marker, modello M30, sono neri con puntale rosso. Gli scarponi, di colore rosso e numero 47, sono di marca Nordica, modello Air Sistem, a tre ganci. Le racchette, di colore acciaio e con l’impugnatura rossa, sono di marca Elan e alte 120 centimetri. La giacca a vento, di colore bianco e senza cappuccio, é di marca Mam. I guanti, di colore blu con inserti bianchi e cerniera, sono di marca Rossignol. Il berretto in lana e con pon pon è di colore arancione nella parte superiore e nero nella parte inferiore con fascia bianca e righe arancione. L’attrezzatura da sci di Karol Wojtyla va ad arricchire gli oggetti esposti nel “museo dello sport”, che al Pepperone raccoglie cimeli e ricordi di tanti campioni e simboli di prestigiose manifestazioni tra cui le torce olimpiche di Cortina 1956 e Torino 2006, gli unici due Giochi invernali che si sono disputati in Italia, e lo pneumatico Pirelli messo all’asta per solidarietà al termine della partita della pace disputata allo stadio Olimpico di Roma nel settembre dello scorso anno e firmato da tutti i piloti della F.1 e da alcuni famosi calciatori.