Gallinari perde palla con i Warriors in rimonta con i fuochi d’artificio di Curry, immarcabile da sotto e da fuori, con l’uomo addosso, ma con una reazione rabbiosa delle sue, dopo averlo studiato con occhi di tigre rientrando in difesa, gli ghermisce la palla e con un tuffo spettacolare, alla Buffon, riesce da terra ad avere la lucidità per passare la palla a Barton per il contropiede della terza sconfitta dei Warriors. In una gara-crocevia per la stagione, agonisticamente accesa, il Gallo ha presentato tutto il suo bagaglio e dato vita a uno spot utile per rafforzare la sua candidatura e il diritto a essere all’All Star di Toronto o tramite il voto sul web o come riserva scelta dagli allenatori.
I Warriors hanno fatto riposare Draymod Green che pressappoco per questa squadra vale quanto LeBron per i Cavaliers e i Nuggets hanno sfruttato al meglio l’occasione di questa defezione del “Mister Triple” ( con 9 è il primatista della stagione) decisa dal coach e la vittoria è certamente meritata per l’intensità con un primo tempo di sofferenza e poi nei due tempi successivi la sfuriata e il lavoro di “taglio e cucito” di Gallinari con quel suo lavoro fine, tecnico e psicologico, da matador incallito per innervosire i rivali andando in lunetta per 19 volte con 17 punti sui 28. Una cifra che porta a 26 punti la sua strepitosa media nelle ultime 6 gare, dal rientro dall’infortunio alla caviglia, proprio contro i Warriors quando segnò 24 punti nella gara persa nel tempo supplementare.
In un’atmosfera elettrizzante i Nuggets hanno portato a casa la vittoria della staffa nella serie (1/3) e si tratta di un’iniezione di fiducia per tentare nella seconda parte della regular season di strappare l’ottavo posto vedendo chi ha davanti: la squadra del Colorado non è inferiore agli Utah Jazz e a Portland che sono nei pressi e i Kings di Belinelli continuano a buttare alle ortiche come hanno fatto mercoledì notte perdendo malamente con New Orleans con soli 2 punti dell’azzurro nella peggior gara stagionale (1/6 0/2 da 3, 1 assist, 1 persa) anche se Jameer Nelson non è stato da meno (2/10) e Omar Casspi (1/6 da 3) è stato la brutta copia del giocatore determinato visto prima dello stop per dolori alla schiena.
Curry non considera l’azione decisiva nell’ottava palla persa una vera colpa, il suo fair play è pari ala sua smisurata classe . “Avevamo una grande possibilità per passare avanti, mi sono trovato indeciso se continuare a palleggiare, cercavo un compagno libero, su questo indugio Gallinari ha capito, è andata così”, ha spiegato il MVP della stagione del primo titolo che avrebbe volentieri dato tutti i suo 38 punti per non cadere in quel tranello.
Su quell’azione Denver poteva andare sotto dopo un tiro non riuscito da sotto del Gallo nell’azione precedente, ma l’azzurro è stato pronto a non flagellarsi, a concentrarsi, a rapinare la palla del match. Un assist da terra che ne vale 10. “I think he lost the ball and it came towards me and I just dove to the ball”, “Vedendolo venire verso di me ho capito che poteva perdere la palla e mi sono tuffato sul pallone”, ha spiegato SuperGallo che ha toccato l’high nella sfida coi campioni, 25, 19, 24 punti e 28 , la dimostrazione del suo livello di gioco e del suo crescendo. Il problema della molte sconfitte di enver (24 contro 15 vittorie) sono da attribuire ai molti infortuni oltre alla perdita di Winston Chandler per tutta la stagione e forse un’eccessiva durezza dell’allenatore Mike Malone nel manifestare con parole schifate la sua delusione per alcune partite perse trattando i giocatori come pivelli.
DeMarcus Cousins era nero dopo la sconfitta, lui sa che deve essere il migliore nel suo ruolo per andare ai Giochi, ma la squadra non sente le sue pulsioni e tende a rilassarsi con le squadre che ritiene inferiori, come i Pelicans che a sorpresa hanno recuperato Anthony Davis il giovan Dreamer di Londra.
“Penso che ogni giocatore di questo spogliatoio sappia perchè abbiamo perso stasera. E non è perchè i nostri avversari erano migliori, anche se potrebbe essere. Il fatto che loro hanno giocato con più durezza ed energia fin dalla prima palla di gioco”.
Probabilmente qualche tifoso ha rimpianto di aver lasciato le scarpe all’ingresso per lanciarne una in campo tanto la squadra è stata svogliata, ma fortuna vuole che questo non accada nelle arene americane. Le scarpe sono state invece depositate all’ingresso perchè riciclate serviranno per la pavimentazione del campo del nuovo impianto, il Golden Center1 che verrà inaugurato nel centro città per l’inizio della prossima stagione.
Su Sky Sport Tv dopo Clippers-Pelicans e Warriors-Heat il programma delle dirette prosegue stanotte da Londra (O2 Arena) con MAGIC-RAPTORS per i Global Games (ore 21 Sky Sport 2HD, differita venerdì 12.15 e 17 SS 3HD) e SPURS-CLEVELAND (2 di notte fra giovedì e venerdì, differita venerdì ore 15 e 22.45 SS 2HD, Tranquillo e Pessina). Venerdì 15 MILWAUKEE-HAWKS (diretta SS 2HD ore 2 di notte, differita sabato 15 gennai 22.45 SS 2HD e 16.15 SS 3HD).
RISULTATI mercoledì 13 gennaio: CHARLOTTE-Atlanta 107-84 (23 K.Walker, 19 C.Zeller 10r, 6 N.Batum +10a; 20 P.Millsap, 2 A.Horford 1/4 0/1 2r); WASHINGTON-Milwukee 106-101 (19 J.Wall 8a 5r, 15 R.Session, assente M.Gortat; 25 K.Middleton, 21 G.Monroe,ì 12r 19 G.Antetokounmpo +11r 6a); BROOKLYN- New York (110-104 (20 B.Lopez, 19 T.Young +11r, 17 S.Larkin, 14 Boj.Bogdanovic 4/5 da 3, 4 A.Bargnani 2/6 1 r 14′; 18 A.Afflalo, 12 K.Porzingis +10r 5/17, 16 J.Calderon 4/6 da 3, assente C.Athony dist caviglia); BOSTON-Indiana 103-94 (28 I.Thomas 4/6 da 3, 25 J.Crowder, 14 A.Johnson + 18r; 23 P.George 8r 4a, 10 I.Mahinmi +10r); HOUSTON-Minnesota 107-104 (27 J.Harden + 11a 2/10 da 3, tl 9/1, 15 D.Howard +10r; 12 R.Rubio + 12a 3/4 8 pe, 22 K.Martin 3/7 da 3); OKLAHOMA- Dallas 108-89 (29 K.Durant +10r, 20 S.Ibaka +11r, 18 D.Waiters, 0 R.Westbrook 0/3 0/4 7r 8a; 18 J.Barea , 17 S.Mejiri, ng Z.Pachulia e Nowitzki); PORTLAND-Utah 99-85 (21 D.Lillard + 10a 8/14 4/7 da 3 7r, 15 CL McCollum 6/20 1/5 da 3, 2 E.Davis +12r; 19 G.Hayward, 19 R.Hood 3/5 da 3); Sacramento-NEW ORLEANS 97-109 (32 D.Cusins +12r 4pe, 17 R.Rndo +10a, 2 Belinelli 1/6 0/2; 24 A.Davis + 10r, 24 E.Gordn, 18 R.Anderson); LA CLIPPERS-Miam 104-90 (19 C.Aldrich 7r, 15 C.Paul 12a, assente D.Jordan influenza; 19 G.Green, 16 D.Wade, 11 C.Bosh +12r 0/4 da 3, 10 H.Whiteside +10r, assente G.Dragic); DENVER-Golden State 112-100 (28 D.Gallinari 5/14 tl 17/19 1/2 da 3 5 r,21 W.Barton, 19 G.Harris 1/4 7r, 18 D.Arthur +11r, 3 J.Nelson 1/10; 38 St.Curry 13/25 5/12 da 3 5r 9a, 18 H.Barnes , 17 K.Thompso, 15 A.Bogut, assente Dra.Green).
A cura di Enrico Campana