Dopo la sconfitta nella finale NBA contro i Golden State Warriors, i Cleveland Cavs hanno già attivato le loro menti per poter colmare il gap (a dire il vero piuttosto evidente) con gli avversari.
Ovviamente i soliti sospetti sono ricaduti su Kevin Love che era stato il protagonista inaspettato del titolo passato, ma che in questa finale ha steccato.
La mente di tutti è andata a un possibile upgrade nel ruolo di ala (piccola o forte ormai nel basket moderno fa poca differenza) e il mappamondo si è fermato precisamente su Indianapolis, dove Paul George da febbraio prima e dalla comunicazione dei quintetto All-NBA dopo, sembrava avere già le valigie pronte sul letto alla Julio Iglesias.
Non essendo più all’interno dei criteri per gli elegible players in grado di firmare un ricchissimo prolungamento di contratto con la squadra di appartenenza, George sembrava essere sul piede di partenza, visto che i suoi Pacers difficilmente potranno essere una contender nel breve periodo.
PG si è sentito piuttosto solo nella serie contro i Cavaliers e non è bastata la notevole stima di LeBron a lenire il dolore di una sconfitta ampiamente preventivabile, ma che parla chiaramente di una franchigia alla ricerca della propria identità.
Nonostante gli svariati rumors è arrivata la risposta, chiara, secca e decisa del giocatore: “Sono un Pacer, ho un contratto e voglio giocare con questa franchigia per riportarla in alto”.
Parole perentorie e a tratti anche inaspettate visto che alla luce di alcune differenze di vedute, la stelle di PG sembrava destinata a brillare altrove e anche nel breve periodo.
“Non ho parlato con LeBron nella maniera più assoluta –prosegue- lo guardo dal basso perché lui è il più grande ambasciatore del nostro gioco, ma non comunichiamo e non ci aggiorniamo su dove andrà a giocare uno o l’altro”.
Kevin Pritchard non ha rilasciato dichiarazioni relative allo status di George, mentre McMillan ha commentato: “Non mi stupisce affatto che Paul abbia detto queste cose. E’ uno di noi”.
E’ improbabile che la sua telenovela finisca con queste parole, ma forse metteranno a tacere alcuni infondati rumors sul suo futuro.
In collaborazione con basketissimo.com