
Ben 41 giocatori del Vecchio Continente distribuiti in 22 squadre fra cui 9 matricole del draft e Nowitzki premiato a 38 anni con 25 milioni di dollari. La Spagna arriva a 10 giocatori, mesto addio di Bargnani dalla NBA.
Come nella partita per il titolo, LeBron si è riservato l’ultima parola nel mercato dei free agent arrivato a cifre da capogiro. Prima di partire per le vacanze “Il Prescelto” ha già fatto sapere che rimarrà a Cleveland, si tratta di mettere l’ammontare della cifra per il rinnovo di un altro 1+1, la stessa formula contrattuale con la quale lasciò Miami per tornare in Ohio e portare a termine la mission del primo titolo della storia dei Cavaliers in mezzo secolo. Si tratta comunque di un atto formale, i Cavs stanno provvedendo intanto ad alleggerire il “portafoglio giocatori” (in uscita Dellavedova, Mozgov, Danthay Jones) per offrire al MVP della finali gli oltre 30 milioni sperando di limitare al massimo i danni della “tassa del lusso” che scatta quando il budget passa i 94 milioni di dollari.
Intanto Russell Westbrook si è recato in cassa per sfruttare la sua miglior stagione (MVP dell’All Star Game, re delle triple doppie con 29 contro le 14 di Draymod Green) e far pagare a Oklahoma il sovrapprezzo per la perdita di Kevin Durant. In realtà il missile terra aria dei Thunder ha rinegoziato l’ultimo anno di contratto allungandolo di un 1+1. Alla fine della “partita” si configura un triennale da 85,7 milioni di dollari, 29 milione per stagione. Bisognerà vedere però se la partenza di Durant per Golden State sarà bilanciata dal trade con Orlando (Oladipo, il turco Ilyasova e il lituano Domandatas Sabonis per Sergi Ibaka). Westy diventa l’indiscusso uomo-franchigia, ma deve dimostrarlo. Non ci è riuscito ai Rockets James Harden che alla fine ha avuto la testa di Dwight Howard, mentre a 38 anni la star di Dallas è Dirk Nowitzki che con 20,4 punti ha portato Dallas nei playoff , è riuscito a rinegoziare il contratto portandolo allo zenith. Guadagnerà addirittura di più di Kobe Bryant nel suo ultimo anno (48,5 milioni), 25 milioni + 25, e sarà l’ultimo dei mohicani. Nel senso che, ritiratisi Black Mamba e Tim Duncan (Spurs), nessuno giocatore della NBA potrà vantare 20 anni di carriera con lo stesso club.
Una storia personale che ha dell’incredibile, e fa arrossire la più titolata squadra italiana della Spaghetti League, l’Olimpia, che giusto 20 anni bocciò il tedesco a un provino, come racconta spesso Gentile senior. Pochi mesi dopo venne scelto al 1° giro del draft come n.9 passando a Dallas con un media, in seguito, di 22 punti (29,491 totali soltanto 3 stagione sotto i 20) e 7,9 rimbalzi (10,541 totali) e un anello importante che ha qualificato i Mavericks e il suo vulcanico proprietario Mark Cuban. Uno che ha sempre per il capo grandi progetti, magari la vicepresidenza americana con Hillary Clinton e mettere la sua star sulla panchina. “Con me Dirk può chiedere a fare quello che vuole, gli ho chiesto anche se vuole fare il coach al posto di Carlisle. Ha fatto tanto per la nostra franchigia, merita di ricevere quello che desidera”.
Fermato da un infortunio Danilo Gallinari quand’era il top-scorer dei giocatori europei (19,5 di media), con Marc Gasol All Star operato a un piede, il fratello Pau non proprio felice per il passaggio ai Bulls che ha lasciato dopo una sola stagione per gli Spurs, alla fine il più regolare del Resto d’Europa è stato proprio il tedesco di ferro che ha già un posto assicurato nella Hall of Fame e nella storia di questo sport grazie a una grandezza assoluta non soltanto come personaggio ma anche nelle cifre e sta capitalizzando al massimo la sua serietà professionale e il fair play.
Nelle ultime 24 ore il mercato registra un altro paio di notizie interessanti, come il declassamento brusco di David Lee (33 anni) che un anno fa, dopo il titolo di Golden State firmò un contratto di 15 milioni con Boston (che poi scaricarono parzialmente su Dallas a metà stagione..) e si ritrova ora agli Spurs con un contratto giusto ridotto al 10 per cento (1,551,65, il minimo garantito per i veterani) e l’ingaggio di Jay Triano, il CT del Canada, come coach aggiunto dei Suns. Ma intanto i 10 colpi più interessanti a tesi si sono compiuti, con Durant ai Warriors, Horford a Boston, Rose a New York, Dwight Howard ad Atlanta, Wade ai Bulls,e il rinnovo di Conley (Memphis). Whiteside (Miami). Per questo Sportal.it ha pensato fosse interessante fare il punto degli affari europei che potrebbero incidere sull’esito della prossima stagione quando manca ancora da sistemare qualche tessera. Ad esempio il centro francese Kevin Seraphin in procinto di lasciare i Knicks per Barcellona (2 milioni di euro), il ritorno di Beno Udrih (Slovenia) agli Heat e il rinnovo del lituano Donatas Motejunas con i Rockets di Mike D’Antoni.
Per quanto riguarda il tetto dei salari, dietro il top-price Nowitzki il francese Nicolas Batum è riuscito a spuntare un quinquennale da 20 milioni di dollari, mentre Pau, 36 anni, ne voleva 20 per restare a Chicago finendo per accontentarsi di 15 milioni a San Antonio per due stagioni anche se giocherà in quintetto e in una squadra da titolo. L’infortunio alla caviglia ha raffreddato l’interesse dei Celtics per il Gallo, ma il suo salario è salito a 15,050,000 e supererà i 16 al termine della prossima stagione quando potrebbe uscire dal contratto con un anno d’anticipo. Andrea Bargnani è uscito a febbraio dalla porta secondaria dopo essere entrato dalla principale 10 anni fa come First Pick, ha ripiegato sul Baskonia che fa l’Euroleague ma non è certo un club ricco. Rimane Marco Belinelli che veste la sua settima maglia passando dalla California alla costa Atlantica con gli Hornets di Charlotte i quali hanno sacrificato un prima scelta (Malachi Robertso) garantendogli i 6,6 milioni per i prossimi due anni, segno che credono in lui. Del resto Marco bum-bum come vincitore di un anello e del tiro da 3 punti è anche considerato un buon testimonial pubblicitario, tanto che questa estate promuove in Tv una bevanda americana con tante bollicine.
Ben 22 franchigie su 30 hanno puntato su giocatori europei o con doppia nazionalità, come gli argentini che giocano nella NBA e in Europa con passaporto italiano anche se alcuni non ci hanno mai messo piede, per questo li prendiamo ugualmente in considerazione magari sperando che il Ministero degli Esteri sveli questo arcano. Poi abbiamo altri casi singolari, Justin Hamilton mezzo croato, la matricola serba Stefan Jankovic che finita l’università alle Hawaii si è trovato agli Heats, e Luol Deng cittadino britannico e star della nazionale, ma nato in Sudan.
Le matricole europee sono ben 17, una cifra record, di cui 9 usciti dal draft di quest’anno con tre giocatori nei primi 11: il n.4 il croato Bender, il n.9 l’austriaco Poetl e n.11 il lituano Domantas Sabonis nato a Portland negli anni in cui il celebre padre giocava in Oregon. Fra i vari affari di questo mercato caldissimo che ha registrato un’impennata senza precedenti grazie al contratto billionario con la Tv, 41 hanno avuto per protagonisti giocatori nati o legati in qualche modo al vecchio continente. Quindi una media di 1,4 assolutamente rilevante, con danno agli eventi continentali Coppe e Campionati. Soprattutto la Spagna non soltanto perde spagnoli-doc futuribili, come i fratelli Hernangomez sulle orme della carriera dei Gasol, e arriva ad avere quasi tutta la sua nazionale nella NBA come quella francese, ma va anche allo sconto la politica incauta delle naturalizzazioni cestistiche di giocatori europei presi fra i 16-17 anni, come Porzingis, Satoransky, Hezonja e due anni fa Mirotic. Notati dalla NBA non ci hanno pensato due volte a salutare i benefattori.
L’Italia è riuscita a trattenere Alessandro Gentile, ma soltanto nei prossimi anni si capirà se ha fatto bene a restare dopo due scudetti o era il momento di cambiare aria, per cercare nuovi stimoli. Il miglior giovane della stagione in campionato e delle giovanili azzurre, Diego Flaccadori, non è riuscito a entrare nei draft e non era nemmeno fra i primi 100 prospetti, come del resto Ryan Arcidiacono che Messina voleva convocare dopo aver portato Villanova al titolo. Mette piede nella NBA con un piccolissimo contratto: da ammirare. E mentre esce Bargnani, Belinelli tocca i 30 anni e Gallinari non è più un baby e non gioca per il titolo, Gianni Petrucci deve rivedere le sue stime e i suoi proclami, perchè di fatto l’Italia non ha più quattro giocatori NBA mentre per contro Francia, Spagna e gli slavi crescono di anno in anno e non siamo nemmeno capaci di produrre un play o un centro che nascono invece ormai anche in piccolissime realtà meno presuntuose.
Ecco gli affari conclusi ( fra parentesi nazionalità, club di appartenenza e provenienza, ruolo, età, altezza, salario, * matricola):
PAUL ZIPSER* (Germania) – Chicago BULLS (da Bayern Monaco), f., 22, 2,03, stipendio 750,000
SASHA VUJACIC (Slovenia) – New York KNICKS (confermato, ex Udine, Reyer Venezia), g. 32, 2,01, 1,414,000
JOAQUIN NOAH (Fra/Sve/Usa) – New York KNICKS (da Chicago Bulls), pf/c, 2,11, 17,000,000
MINDAUGAS KUZMINSKAS* (Lituania) – New York KNICKS (da Unicaja Malaga), f 26, 2,05, 2,898,000
GUILLERMO HERNANGOMEZ* (Spagna) – New York KNICKS (da Real Madrid/Siviglia), pf/c, 22, 2,12, 1,350,000
DAVID BERTANS* (Lettonia) – San Antonio SPURS (da Laboral, Spagna), pf, 23, 2,08, 543,471
MANU GINOBILI (Arg/Ita) – San Antonio SPURS (confermato), sg/sf, 38, 14,000,000
PAU GASOL (Spagna) – San Antonio SPURS (da Chicago Bulls), pf/c,36, 15,500,000
BOBAN MARJANOVIC (Serbia) – Detroit PISTONS (da San Antonio), c, 27, 2,22, 7,000,000
TIMOFEY MOZGOV (Russia) – Los Angeles LAKERS (da Cleveland), c,30, 2,08, 16,000,000
LUOL DENG (GB/Sudan) – Los Angeles LAKERS (da Miami), sf, 32, 18,000,000
JOSE’ CALDERON (Spagna) – Los Angeles LAKERS (da New York Knicks), pg, 34, 7,708,427
IV ICA ZUBIC* (Serbia) – Los Angeles LAKERS (da Mega Vizura Belgrado), c, 19, 2,12, 1,034,956
MIRZA TELETOVIC (Bosnia Erzegovina) – Milwaukee BUCKS (da Phoenix SUNS); f,33, 10,500,000
ALBERT MIRALLES (Spagna) – Milwaukee Bucks cede i diritti a Cleveland per Matt Dellavedova
DAMIEN INGLIS (Francia) – Rilasciato da Milwaukee BUCKS
BORIS DIAW (Francia) – Utah JAZZ (da San Antonio SPURS), pf/c, 34, 7,000,00′
NICOLAS BATUM (Francia)- Charlotte HORNETS (confermato, 5 anni), sg,27, 20,869,566
MARCO BELINELLI (Italia) – Charlotte HORNETS (da Sacramento KINGS per Malachi Robertson), sg30, 1,95, 6,333,333
STANKO BARAC (Croazia) – Minnesota WOLVES acquista i diritti da Indiana per J.Ennis (Armani Milano)
EMIL PRELDZIC (Tur/Slo) – Minnesota WOLVES acquista i diritti da Indiana per J.Ennis (Efes Istanbul)
EVAN FOURNIER (Francia) – Orlando MAGIC (confermato 5 anni), sg,23, 1,98, 17,000,000
SERGI IBAKA (Congo/Spagna) – Orlando MAGIC (da Oklahoma THUNDER per Ersan Ilyasova, Victor Oladipo, Damantas Sabonis n.11 draft), pf,26, 2,05, 12,250,000
ERSAN ILYASOVA (Turchia) – Oklahoma THUNDERBIRD (da Orlando con Oladipo e D.Sabonis per Sergi Ibaka), pf, 2,07, 8,400,000
DAMANTAS SABONIS* (Lit/Usa) – Oklahoma THUNDERBIRD (via Orlando draft n.11 Gonzaga Un., con Ilyasova e Oladipo per Ibaka), c, 20, 2,11, non comunicato
ALEX ABRINES* (Spagna) – OKlahoma THUNDERBIRD (da Barcellona), sm, 23, 1,98, 5,994, 764
DRAGAN BENDER* (Croazia) – Phoenix SUNS (da Maccabi TEL AVIV, draft), c/pf, 18, 4,276,320
IAN MAINHMI (Francia) – Washington WIZARDS (da Indiana) c, 29, 15,944,154
TOMAS SATORANSKY* (Rep.Ceca) – Washington WIZARDS (da Barcellona), pg/sg, 24, 2,02, 2,870,813
SERGIO RODRIGUEZ (Spagna) – Philadelphia 76ERS (da Real Madrid), pg, 30, 8,000,000
DARIO SARIC* (Croazia) – Philadelphia 76ERS (da Efes Istanbul; a Filadelfia via Orlando), sf, 22, 2,138,280
TIMOTHE LUWAWU* (Francia) – Philadelphia 76ERS (Partizan Belgrado) , sg, 21, 2,04, 1,326,960
SASHA KAUN (Russia) – rilasciato da Philadelphia 76ERS (via Cleveland CAVALIERS)
STEFAN JANKOVIC* (Serbia) – Miami HEAT (da Hawaii Un), c, 22, 2,08, 543,471
JAKOB POETL* (Austria) – Toronto RAPTORS (da Brigham Young Un), c, 20, 2,703.000
JUSTIN HAMILTON (Usa/Croazia) – Brooklyn NETS (da Spagna, ex LSU), c, 26, 2,10, 3,000,000
LUIS SCOLA (Arg/Ita) – Brooklyn NETS (da Toronto RAPTORS), pf, 36, 2,07, 5,500,000
PABLO PRIGIONI (Arg/Ita) – Houston ROCKETS (da Los Angeles Clippers), pg, 39, 1,91, 980,431
JORDAN FARMAR (Us/Israele) – Memphis GRIZZLES (confermato, ex UCLA,Maccabi, Efes, Lakers) pg, 29, 1,96, 1,369,299
RADE ZAGORAC* (Serbia) – Memphis GRIZZLIES (Mega Vizura, n.35 draft via Boston), sg, 20, non comunicato
GEORGIOS PAPAGIANNIS* (Grecia) – Sacramento KINGS (da Panathinaikos ATENE), c, 19, 2,13, 2,202,240
ZAZA PACHULIA (Georgia) – Golden State WARRIORS (da Dallas MAVERICKS), c, 32, 2,09, 2,898,000
PETR CORNELIE (Francia)* – Denver NUGGETS, pg, 19, draft, non comunicato
JUAN HERNANGOMEZ (Spagna)* – Denver NUGGETS (da Estudiantes Madrid), pf, 20, 1,978,440
AXEL TOUPANE (Francia) – Denver NUGGETS (confermato) sg, 24, 874,638
DIRK NOWITZKI (Germ) – Dallas MAVERICKS (confermato), pf/c, 2,08, 25,000,000
A cura di ENRICO CAMPANA