LeBron si fa il regalo di compleanno

Alla vigilia del suo 31esimo compleanno LeBron torna in sè dopo due gare proprio brutte e pur litigando ancora col tiro da 3 e le palle perse, con 35 punti aiuta  Cleveland (21/9) a vincere la seconda partita consecutiva nel giro all’Ovest e può festeggiare San Silvestro in famiglia. A Denver vittoria con poca gloria, ottenuta dalla squadra di coach Blatt con le unghie e coi denti e senza Irving che gioca una sera sì e una sera riposa, dopo i 9 mesi per recuperare il ginocchio, e conclusa dalla star con una liberatoria schiacciata mulinante (windmills dunk) quando i liberi sbagliati nel finale da Thompson avevano fatto sperare i malconci Nuggets senza Gallinari, Mudiay, Nurkic e per tutta la stagione di Wilson Chandler, la seconda punta. Pur lavorando molto di olio di gomito riuscendo a tenere i Cavs a 93 punti e alimentata dai 29 punti di Will Barton, agguerito sesto uomo, e dall’energia del francese Lauvergne e di Faried, Denver ha pagato le defezioni di ben due starters. Capita anche nella NBA, non solo nella Spaghetti League. Zero punti per il navigato play Jameer Nelson (0/6 0/1 in 24 minuti) e per il greco Papanikolaou (0/3 0/2 i 21 minuti, due anni fa MVP dell’Euroleague incartatosi poi a Houston con un contratto da 6 milioni di dollari e arrivato i Colorado nel trade che ha portato Ty Lawson in Texas).
 
Per una volta coach Malone non s’inkazza, però è duro perdere dominando i Cavaliers ai rimbalzi (52-44). Occasione sfumata  per le 17 palle perse e gli errori (5/28) nel tiro da 3 (1/6 Harris, 1/3 Foye e altri 5 senza segnare un canestro).
 
New York (15/18) ha interrotto la sua ultima serie-no di 4 gare tornando a vincere al Madison con la muscolosa Detroit (17/15) squadra migliore in classifica e per questo ringazia Melo Anthony, Derrick Williams per i canestri nel finale e lo spagnolo Calderon che ha segnato 15 punti con tre triple importanti.
Sospeso Matt Barnes dalla NBA per aver tirato un pugno in faccia in privato all’ex amico Derek Fisher ai tempi dei Lakers e oggi coach dei Knicks  che si vedeva con l’ex moglie e attrice di reality sexy nella casa di sua proprietà in cui abita coi due figli, Memphis (18/16) ha rimesso in quintetto Zach Randolph e questa è stata la chiave del successo nel supplementare contro Miami (8/13) che ha perso la sua seconda gara in 24 ore. Randolph e Marc Gasol hanno impacchettato il rampante Whiteside, non sono stati sufficienti i punti di Bosh e Wade il quale ha sbagliato 3 liberi su 4 la principale ragione del mediocre 50% dalla lunetta fatale all’ambiziosa ma altalenante squadra della Florida.
 
Match pirotecnico a Oklahoma City, con 131-123 per i Thundercity (22/10) col suo micidiale  tridente (27 Westbrook, 26 Durant, 23 il turco Kanter, 76 punti totali, il 65 % della squadra). La differenza alla fine viene suggellata sulla “charity line”: 37/20 (20/21 del duo Durant/Westbrook) contro 15/22 dei Bucks (12/2) 22 punti in più nonostante la performance di Krist Middleton con 36 punti topscore della giornata e i 27 del giovane Antetokounmpo il moro greco considerato il nuovo Durant. L’imitazione ha segnato un punto in più dell’originale, a parte la doppia-doppia con 10 rimbalzi.
 
Atlanta non si  è data per vinta a Houston dopo la sfuriata dei Rockets a metà gara (71-56, 15 punti) e vinto in rimonta con la tecnica del  fallo sistematico per mandare in lunetta Howard (10/18) e Capela. La squadra di casa è riuscita perdere con percentuai di tiro fuori dalla nora (54% da 2 e 50% da 3) e va nuovamente sotto nel ranking (16/17)  con una difesa colabrodo (121 punti subiti) dopo aver cambiato allenatore. Tanto valeva lasciare Kevin McHale.
 
Stanotte Belinelli e Bargnani chiudono l’anno, mentre si parla se tutto va bene per il rientro di Gallinari il cui recupero per una distorsione alla caviglia sta andando per le lunghe e senza la sua star (e Mudiay, il play titolare, per un problema analogo)  Denver ha perso (con onore) una serie di partite  allontanandosi (definitivamente?) dalla zona playoff e chiude il 2015 a Portland che senza Lillard, la sua freccia avvelenata, ha battuto Cleveland e vinto a Sacramento grazie all’esplosione di McCollum (35 punti, solo un assist in meno per una tripla-doppia incredibile pe un play).
 
I Kings che si aspettano provvedimenti disciplinari dopo l’espulsione di Cousins e le contumelie scaricate sugli arbitri dopo il fallo tecnico, ricevono la visita dei 76ers. Filadefia ha rialzato il morale con l’arrivo di Mike D’Antoni e del regista Ish Smith preso da New Orleans a Natale e la riscoperta dell’esperto Carl Landry nel ruolo di Jahil Okafor fermo per una contusione al ginocchio.
 
I Nets dopo l’inaspettato colpo di Miami puntano al bis in Florida anche se Orlando che fa leva su tre europei importanti (il centro montenegrinosvizzero Vucevic, la star della squadra di Scott Skyles, la guardia francese Evan Fournier e il croato Mario Hezonja come cambio) è  una delle piacevoli sorprese della stagione e sta facendo un pensierino ai playoff.
 
Stanotte l’attenzione si fissa sul match di Dallas  per l’arrivo dei Warriors (29/1). I Mavericks (18/13) sono una mina-vagante, sorprendente la continuità del georgiano Zaza Pachulia che sembrava un ripiego dopo la rabbia per il voltafaccia di DeAndre Jordan già acquistato sulla parola che poi si  rimangiato senza nessun pudore. I Warriors saranno anche l’attrazione e una delle 12 squadre impegnate nel Capodanno NBA scendendo in campo a Huston dopo 24 ore.
 
RISULTATI 29 dic: OKLAHOMA-Milwaukee 131-123 (27 R.West 10/2 0/2 da 3 7r 7a 5rec, 26 K.Durant 6/18 1/7 da 3 tl13/13 6r 8a, 23 E.Kanter 8r; 36 K.Middleton 6/9 da 3, 27 G.Antetokounmpo +10r, 4 G.Monroe +10r); Houston-ATLANTA 115-121 (30 D.Howard + 16r tl10/18, 26 J.Harden + 10r, 6/16, tl1/2 8a; 30 A.Horford +14r, 26 K.Bazemore, 22 P.Millsap 13r, 22 J.Teague); NEW YORK-Detroit 108-96 (24 C.Anthony 11/24 2/5 da 3 6r 6a, 18 Derr.Williams, 15 J.Caderon 3/4 da 3; 19 E.Ilyasova 3/6 da 3, 17 Marc.Morris, 17 R.Jackson 6/17 1/4 da 3, 19 A.Drummond 9r); MEMPHIS-Miami 99-90 dts (23 M.Gasol 7r 6a, 17 Z.Randolph 7/10 7r; 22 C.Bosh 4/7 da 3, 19 D.Wade 1/5 tl, 5 H.Whiteside +11 r 5st); Denver-CLEVELAND 87-93 (29 W.Barton 11/20 3/8 da 3 7r, 14 J.Lauvergne 7r; 34  L.James 13/24 1/3 da 3 tl 7/8 6r 5pe, 16 I.Shumpert, 8 K.Love + 14r, 4/10 0/5 da 3).
 
A cura di ENRICO CAMPANA

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