Michael Jordan sarà destinato sempre ad essere coinvolto in qualsiasi cosa riguardi il basket e soprattutto quando si parla dei più grandi del gioco. E’ il destino del migliore della storia che però porta con sé anche il rischio di vedersi chiamato in causa anche da chi vuole il suo quarto d’ora di notorietà.
LaVar Ball e il “Batto Jordan alla sera e alla mattina” serve per far parlare i media su una frase senza alcun tipo di senso, così come alcuni giocatori attuali, magari anche rookies, che dicono di poterlo battere in uno contro uno.
Il nome di Jordan poi esce ogni qualvolta si parli di uno dei migliori del gioco, da Kobe Bryant a LeBron James, passando per Shaquille O’Neal o Tim Duncan anche se in ruoli diversi.
Poi occasionalmente MJ è chiamato a rispondere su presunte provocazioni o classifiche alle quali non si può esimere come nei giorni scorsi.
Richiesto di un parere su Bryant e James ha detto: “Cinque sono meglio di tre (riferendosi ai titoli vinti in carriera dai due) e Kobe al momento è meglio di James in un’ipotetica classifica all-time, ma io sono migliore di entrambi”.
Chiaramente un pizzico di veleno da autostima non manca, anche se ha voluto dare ampio spazio anche a un’altra stella attuale.
“Kawhi Leonard è indubbiamente il miglior two way player della lega in questo momento. E’ entrato nella lega come uno specialista difensivo e ha visto poi il suo ruolo offensivo crescere drasticamente come frutto del suo lavoro e ora è il perno dell’attacco degli Spurs”.
Non serviva certo il grande Jordan per fare una simile dichiarazione, vista l’ovvietà del concetto, però quando Jordan si sbilancia così anche su una conclamata stella, innanzitutto muove molte tastiere nel farlo sapere al mondo, ma soprattutto crea ogni volta delle piccole investiture sull’NBA del futuro, per far capire chi può portare lo scettro che lui ha creato tra i primi.
In collaborazione con basketissimo.com