La corsa al record di 24 vittorie (ma sono 28 considerando le 4 ultime nella finale per il titolo coi Cavaliers) dei Warrios è finita a Milwaukee, nel verde Wisconsin. Un momento di notorietà meritato per la squadra di Jason Kidd che non stava attraversando un buon momento ma che ha dimostrato di essere superiore ai campioni grazie a una tripla del giovane greco (di origine africana) Giannis Antetokounmpo (11 punti, 12 rimbalzi, 10 assist), di un giovane americano, Jabari Parker (19 punti), frenato da problemi fisici nel suo primo impatto con la NBA e dal rookie Michael Carter-Williams (17 punti), da Greg Monroe (28 punti e 11 rimbazi), uno dei migliori centri della Lega per continuità, per finire al play OJ Mayo (18 punti).
Non sono bastati i 28 punti di Stephen Curry e di Draymond Green che la sera prima a Boston aveva lasciato il segno con quello che si chiama in gergo un 5×5 (24 punti, 11 rimbalzi, 8 assist, 5 recuperi, 5 stoppate), vale a dire e cioè una sorta di cinquina che non si vedeva più dal ’93 con Hakeem Olajuwon la star dei Rockets. Per la prima volta nella stagione è crollata la precisione che aveva caratterizzato il fantastico volo, sempre oltre il 50% ,e per la prima volta i Warriors non hanno supeato i 100 punti nè avuto 15 o più punti di vantaggio nel corso della gara. Ma rimane per la storia quello che hanno fatto, sono ancora imbattuti in casa e all’Ovest, però hanno incontrato difficoltà con le squadre dell’Est, con i Nets a Oakland si sono salvati nel supplementare, hanno vinto di misura a Toronto, dopo 2 supplementari giovedì notte a Boston e perso con i Bucks, una delle potenziali squadre futuribili più interessanti.
Nel tiro i campioni hano chiuso col 40% totale e il 23,1 (6/26), la percentuale più bassa della stagione nonostante il rientro di Klay Thompson (4/14). Hanno “peccato” anche Iguodala (1/9) e il brasiliano Barbosa (1/4).
Su Twitter i Warriors hanno scritto: “Bene, a questo punto sappiamo che a questo punto è finita”. Da parte sua Luke Walton ha buttato lì a caldo una bella frase: “Abbiamo perso perchè era difficile fare tutto quello di cui questi ragazzi sono stati capaci”. Resiste quindi il record di 33 vittorie cnsecutive dei Lakers dello Show Time ’71-72.
Bryant ha giocato bene ma i Lakers hanno perso netto a Houston, una tripla di Felton non è stata in grado di evitare la sconfitta casalinga di Dallas contro Washington, squadra pazza, con il suo rookie Otto Parker al top (28 punti) e la genalità di John Wall (26 e 16 assst). Hanno vinto in trasferta San Antonio con 13 gicatori a portare almeno 1 rimbalzo e Kawhi Leonard sempre più la vera star e anche New York a Portland con 37 punti di Anthony e Porzingis per la prima volta a bocca asciutta (0 unti, 0/6).
RISULTATI sabato notte 1 dic: Brooklyn-LA Clippers 100-105 (18 T.Young, 14 B.Lopez +12r, 16 J.Jack +11a, 11 A.Bargnani 3/7 tl 5/5; 21 B.Griffin 9r, 15 C.Paul 14a, 12 D.Jordan +12r); Carlotte-BOSTON 93-98 (21 N.Batum 9/21 2/10 da3 8r, 16 K.Walker 5/15; 23 A.Bradley 21 I.Thomas +13a);DETROIT-Indiana 118-96 (21 R.Jackson, 8 A.Drummond + 11r; 14 P.George 4/16 0/4 da 3; Altanta-SAN ANTONIO 98-103 (22 P.Millsap; 28 K.Leonard tl7/7 8r, 13 L.Aldridge); WILWAUKEE-Golden State 108-95 (28 G.Monroe +11r, 19 J.Parker,18 OJ Mayo, 11 Antetokunmpo 4/10 12r 10a 43′; 28 S.Curry 10/21 2/8 da3 tl 6/7 7r 5a, 24 Dra.Green + 11r, 9/14 tl5/6 5a); CHICAGO-New Orleans 98-94; HOUSTON-LA Lakers 126-97 (30 J.Harden; 25 K.Bryant 9/16 4/9 7r 6a); Dallas-WASHINGTON 111-114 (28 W.Matthews, 10 R.Felton +11 r 11a; 28 O.Prter, 26 J.Wall +16a); Portland-NEW YORK 110-112 (29 D.Lillard 11/28, 22 CJ McCollum; 37 C.Anthony 13/21 6r, 0 K.Porzingis (0/6).
A cura di Enrico Campana