L’ufficializzazione è arrivata dal Coni, che però non ha specificato i nomi degli atleti in questione.
Sei atleti italiani e sette membri della delegazione azzurra sono in isolamento fiduciario, a Tokyo, per aver viaggiato sullo stesso volo con un giornalista poi risultato positivo. A comunicarlo è il Coni, che non ha voluto rivelare, per motivi di privacy, i nomi delle persone in quarantena. Lo stesso Comitato olimpico ha specificato che si tratta di una misura precauzionale, e gli atleti non dovranno tornare a casa.
“La procedura è già scattata subito dopo la comunicazione ufficiale al Coni – si legge nella nota -. Inoltre, all’interno del villaggio gli atleti, benché in isolamento fiduciario, continueranno a svolgere regolarmente tutte le loro attività propedeutiche alle competizioni olimpiche, seguendo solo specifiche accortezze procedurali per quanto riguarda i pasti e i trasferimenti agli impianti di gara”.
“Il Coni si sta adoperando ai massimi livelli per garantire alle atlete e agli atleti, sfortunatamente coinvolti in questo disagio non causato dai loro comportamenti, le migliori condizioni, anche psicologiche, per superare rapidamente e senza aggravi questo particolare momento di difficoltà. Per motivi di privacy il Coni non comunicherà i nomi delle atlete e degli atleti coinvolti”.
