La dedica di Pizzolato
“Dedico la medaglia ai nonni, che ho perso recentemente: Baldassarre, Ninfa, Antonino e Antonietta”. Nino Pizzolato, bronzo a Tokyo nel sollevamento pesi, non dimentica le sue radici.
“Ci ho provato fino alla fine, nessun rimorso – aggiunge il siciliano -! Una gara combattutissima, diversa da tutte le altre in ogni dettaglio. Abbiamo sudato per ogni prova, bella, bella bella. La rifarei altre cento volte, c’ero con testa e cuore. Certo, la voglia di portare a casa quel 210 è ancora bella grossa ma servirà per dare un passo un passo in più alle prossime preparazioni. Abbiamo fatto capire che i cinesi non sono lontani e non sono impossibili da raggiungere. La Cina adesso sa che ci siamo, gli abbiamo bussato e… alla prossima! Adesso mi godo questa medaglia di bronzo. Questa medaglia non è un caso: abbiamo un grande gruppo, in cui ci stimoliamo a vicenda, con uno staff fantastico, completo sotto tutti gli aspetti. Un cerchio perfetto in cui lavoriamo bene, per dire la nostra”.