Nelle ultime 24 ore l’Italia non è salita sul podio ma ha già messo in sicurezza due medaglie prestigiose, si tratta solo di definire se oro o argento: quella del Settebello rosa di Fabio Conti ultimo oro a squadre delle nostre partecipazioni -se non sbaglio – dai Giochi del 2004, oltre al volley beach, se non altro perchè è la prima nella giovane storia di questo sport e se la giocano due lucky looser, Lupo e Niccolai, col Brasile davanti a 25 mila spettatori. Per capire: vincere sarebbe come battere il Brasile calcio, lo sport più popolare al quale il volley beach è secondo.
“Il Setterosa era ampiamente favorito e quindi ha confermato il pronostico anche se in queste circostanza non è mai facile. Il beach-volley è una piacevole sorpresa e sfidare i Brasiliani a casa loro davanti a tutto quel pubblico è molto stimolante”.
– Nel volley indoor l’Italia ha risposto coi fatti alla storia del “biscotto” agitata dalla Francia, battuto l’Iran se la vede con gli Stati Uniti già battuti, nella pallanuoto maschile del CT Campagna siamo tornati come ai tempi d’oro, siamo l’unica nazione ad aver messo due squadre in finale a squadre.
“Per il volley normale adesso viene il bello ed aver già battuto gli americani darà una spinta mentale non indifferente. Detto delle donne la pallanuoto maschile dovrà superarsi se vuole battere gli slavi, ma comunque nel complesso donne e uomini hanno fatto un ottimo torneo”
– La pallanuoto è sempre meno praticato, non ha più una squadra mitica come la Pro Recco nè un campionato di cui si parli sui giornali, ma riesce a fare due nazionali-corazzate, non potrebbero altri sport seguire questa strada concentrandosi sulla nazionale?
“Forse perché non c’è pressione questo sport riesce a dare il meglio. Ma vuoi mettere quando Recco e Camogli si sfidavano in mare ? Erano tempi eroici in tutti i sensi e la pallanuoto era uno sport popolare”.
– Il beach volley potrà diventare popolare in Italia, se non altro perchè siamo una penisola circondata da tre mari e circondata per tre quarti dall’acqua?
“Io credevo fermamente nell’esplosione di questo sport così conforme alle nostre caratteristiche geografiche, ma non ha avuto il successo che ha avuto in Brasile dove sono riusciti a fondere in maniera egregia il sole, il mare, le spiagge e lo spirito vacanziero.”
– Non riusciamo a cogliere una percezione concreta del grado d’interesse di questa Olimpiade strana, ferragostana e quindi vacanziera per gli italiani: le gare più interessanti in notturna e fino alle 6 di mattina, i giornali che non ci permettono di capire se piace e diverte, la Rai che non ha comunicato indici di ascolto, gli inserzionisti che tacciono: in che fascia siamo, alta, media o bassa e i prossimi giorni ci sarà una flessione?
“Non c’è alcun dubbio che gli orari non hanno aiutato. Così ad occhio credo che i dati di ascolto siano molto bassi poi la RAI ha completato l’opera non dando razionalità e informazione ai suoi palinsesti e mi fa specie che un eccellente organizzatore di programmi come Eugenio De Paoli non sia riuscito a dare ordine e criterio. Ormai siamo alla fine e non c’è più tempo per recuperare anche se l’atletica è la regina dei giochi”.
– La giornata dell’atetica di assegnava il titolo dei 3000 siepi, da los Angeles è monopolio dei keniani: stavolta ha vinto Kipruto mentre il terzo che gli ha fatto da lepre è stato squalificato; Bolt ha congelato le semifinali dei 200 e fortuna ha voluto poter assistere a tre interessanti finali femminili, 200, 100 ostacoli e lungo; vorremmo essere sentiti ma per ora non si vedere “grande atletica” a parte il record del sudafricano Van Niekerk”.
“Va bene essere regina, ma pretendere che tutto ti spetti per diritto è sbagliato e te lo devi guadagnare come ha fatto Van Niekerk.
– Nel suo “canter” Bolt si è creato un margine di sicurezza rallentando negli ultimi 15 metri, miglior tempo 19’78 in quella che passerà alla storia come “la gara dei sorrisi” come l’ha definita Esnp osservando negli ultimi metri il fenomeno scambiare qualche battuta con De Grasse, il giovane sfidante; Gatlin è stato eliminato nella semifinale vinta dal panamense Alonso Edward e l’italiano Galvan è arrivato ultimo, l’americano di turno, LaShawn Merritt alla sua prima Olimpiade ha vinto quella d’apertura, attenti a lui.
“Bolt lo abbiamo detto a più riprese si impegna relativamente nelle gare prima della finale. Stasera vedrete che non farà più sorrisi o chiacchiere e saranno dolori per gli altri”.
– Non c’era la minima ombra di pathos in queste tre semifinali, lo stesso Gatlin era preparato al peggio spiegando che fisicamente sta attraversando un periodo di alti e bassi e che a 34 anni è duro doppiare se non si è perfetta condizione perchè ci sono giovani che vengono alla ribalta; il rampante canadese atleticamente normolineo, De Grasse, è arrivato accanto a Bolt soltanto perchè il maestro l’ha voluto illudere, Marriott è l’ avversario nuovo e l’outsider, potrebbe essere che stasera visto il field l’Imperatore dell’atletica decida di correre per il record del mondo nel suo addio alle Olimpiadi
“Quando c’è Bolt le gare sono già finite negli spogliatoi. C’è quasi rassegnazione nei suoi avversari e non credo che Marriott sia in grado non solo di batterlo, ma anche solo impegnarlo. È possibile invece che da tutte queste premesse trovi lo stimolo per chiudere in bellezza.
– La corsa di Galvan è stata senza storia, ha fatto un tempo inferiore alle qualificazioni spiegando di avere prolema ai tendini , ma era contento di aver riscattato la delusione dei 400…Contento lui…
“Galvan è una mezza figura che ha già fatto il massimo raggiungendo la semifinale ed in questi casi non si accampano scuse. Perché se non aveva male ai tendini batteva Bolt ?”
– Nelle finali femminile la giamaicana Elaine Thompson ha doppiato nella velocità, l’olandese Schippers che voleva essere incoronata regina bianca della velocità e l’ha presa male, da mesi ha creduto di confermare l’oro dei 200, è stata legnosa nel finale”.
“Devo ammetterlo e lo avevo anche dichiarato pensavo che l’olandese sarebbe diventata una delle protagoniste di questa Olimpiade. Mi sono sbagliato , grande delusione che non fa male nel suo caso e forse la stimolerà con più umiltà a preparare meglio i grandi appuntamenti”.
– Nei 100 ostacoli podio tutto americano con Brianna Rollins, la favorita, Mia Ali e la bella Kristi Kristain con un gioiello sulla fronte come Cleopatra.
“Sono anni che i valori in questa specialità sono cristallizzati e mettersi dei gioielli sulla fronte come Cleopatra non ti aiuta a vincere”.
– Nel salto in lungo alla fine l’ha spuntata con 7,17 l’americana Tianna Bartoletta, seconda la favorita americana Reese con un 7,15 fra un nullo e l’altro, terza la serba Ivanovic (7,08) con la sua grinta slava.
“Anche in questa specialità vincono sempre le stesse con qualche rara eccezione”.
– Tianna che da nubile si chiamava Madison, femmina vispa e spiritosa, ha detto ai microfoni Rai di essere orogliosa di avere un marito italiano, anzi calabrese, peccato non averle chiesto sul momento chi è e cosa faquesto “Mister Bartoletta”: è un ceo di Silicon Valley o manda avanti una pizzeria?
“Tianna è spiritosa e vivace ed avere un marito calabrese di origine ne accresce il suo senso umoristico e sapere cosa faccia suo marito si candida a chiare lettere per il “Chissenefrega” odierno”.
– Ottava e ultima nel lungo Darya Klishina, unica russa scampata alla purga decisa dal CIO per il sistema dopig sostenuto dal Ministero dello Sport, ha dimostrato che era all’oscuro di tutto, quando le hanno proposto di gareggiare nella squadra indipendente ha risposto che poteva correre solo come russa, per questo è l’unica eccezione.. L’ha avuta vinta, ma non in pedana, troppo frastornata per aver avuto il placet sol 3 giorni prima dell’inizio dei Giochi”.
“Questa storia del doping russo ha veramente raggiunto il colmo dei colmi e non fa altro che accrescere la mia convinzione che le cose in questo settore non funzionano e diventano addirittura illogiche. Se il CIO è convinto che ci sia dolo agisca di conseguenza e non faccia quelle eccezioni che rafforzano solo la confusione”.
– Nel basket gli USA sono stati sotto di 10 punti all’inizio poi hanno vinto di 27 con l’Argentina, giusto i 27 punti di Kevin Durant MVP della gara, oggi la semifinale con la Spagna che ha dominato la Francia nonostante i 5 punti di Pau Gasol e lasciato la scena a Nikola Mirotic.
“Finalmente gli Americani incominciano ad ingranare anche se gli Argentini sono un gruppo ormai da pensionare. Con la Spagna non sarà così facile perché una volta smaltite le vacanze sono un gruppo un po’ datato , ma di grande qualità.”
– Negli altri due quarti l’Australia ha spazzato via la Lituania e la Serbia sotto di 7 all’intervallo con la Croazia con un parziale di 29-12 nel terzo quarto è andata a vincere 86-83.
“Anche queste due partite sono andate a finire come avevo previsto e l’Australia ha confermato le sue grandi qualità”.
– Senza Marc Gasol, la Spagna sembra a fine corsa e del suo ciclo d’oro contro gli statunitensi che non saranno il Dream Team ma non vogliono perdere, più aperta l’altra semifinale, la Serbia è vicecampione del mondo da quando Djordjevic ha preso la squadra ma l’Australia non è mai stata così forte potendo contare per la prima volta di Bogut il centro del titolo dei Warriors e di 9 giocatori NBA.
“Anche se i media Spagnoli ostentano sicurezza e sono convinti di potersela giocare ritengo gli Stati Uniti troppo più forti. L’altra semifinale è molto più equilibrata. Vedo l’Australia vincente, ma non mi sorprenderebbe che la Serbia di Sacha possa arrivare in finale”.
– DeAndre Jordan ha avuto pubblicità sui media non per le sue prove (modeste) ma per aver dichiarato che l’oro olimpico è più importante di quello del titolo della NBA e l’ha ribadito anche Melo Anthony: mi sembra la favola della volpe e l’uva protagnisti due giocatori che nella NBA non hanno mai vinto niente.
“Se si facesse un referendum al riguardo con i giocatori NBA forse a loro se ne aggiungerebbero al massimo altri 5 o 6”
– LeBron vuole diventare il giocatore n.1 di tutti i tempi, e visto che in sua assenza Carmelo Anthony è diventato il top scorer nella storia della nazionale e si appresta a essere il primo a vincere tre medaglie d’oro ha fatto sapere che giocherà a Tokio, gli serve ripredersi i primati.
“LeBron è unico e con Melo non regge proprio il paragone. Quando ai loro inizi di carriera erano entrambi corteggiati dallo stesso sponsor e LeBron faceva qualche difficoltà a firmare il contratto il manager dello sponsor che si occupava del problema cercò di convincere i suoi capi a sciogliere LeBron e virare su Melo che era forte uguale se non di più. Per fortuna dello sponsor non diedero troppo peso a questa affermazione e si misero d’accordo con LeBron. Questo prova l’enorme presunzione di Melo e quasi un complesso nei confronti di LeBron a lui superiore in tutto anche nei numeri dopo Tokyo”.
– Se Mirotic non fosse stato naturalizzato a 16 anni dal Real Madrid, oggi la squadra slava più forte d’Europa sarebbe il Montenegro con un trio di lunghi NBA come Petkovic (Minnesota), Vucevic (Orlando) e Mirotic (Bulls).
“Le naturalizzazioni sono una jattura per lo sport e per lo spirito olimpico”.
– Ci sono degli sport che hanno deluso, ma anche “non pervenuti”, nel senso che nessuno se n’è accorto come il golf: alzi la mano chi ricorda risultati e nomi della squadra maschile…Per la cronaca invece nel femminile le due Giulie del tour americano (Sergas e Molinaro) sono partite al primo giro oltre il 51° posto, non è un bel biglietto da visita per il paese organizzatore della Ryders Cup 2022.
“Ho sempre sostenuto che la Ryder Cup in Italia sia un controsenso.Bravissimo però è stato Franco Chimenti a convincere chi di dovere a prendersi questo rischio. Il golf in Italia rimane uno sport snob che appartiene solo a certe classi sociali. Una volta dissi allo storico Presidente “Don” Peppino Silva ” vede Presidente voi siete bravissimi in una cosa, a far sentire a disagio chi non appartiene al vostro censo e con questa premessa non sarete mai uno sport popolare”.
– Da esperto, con qualche esempio ci può far capire se questi Giochi con le gare più attese nella notte e fino alle 6 del mattino, stanno riscuotendo un vero successo coinvolgendo anche gli sportivi tiepidi: non si capisce bene, infatti, quale sia la cifra dell’interesse, i giornali tacciono e va dicendo
“Abbiamo già detto al riguardo. Ribadisco però che i conti si fanno alla fine e sono certo che non saranno lusinghieri sotto tutti i punti di vista. Ribadisco però che i conti si fanno alla fine e sono certo che non saranno lusinghieri sotto tutti i punti di vista”.
– Giornata interessante nell’atletica quella di mercoledì, con la finale dei 3 mila siepi vinta dal keniano Kipruto e l’altro keniano di bronzo squalificato, le semifinali dei 200 con Bolt padre-padrone, e tre finali femminili pepate: è davvero grande atletica per un’Olimpiade o ormai fra mondiali, europei, meetings, galà i Giochi sono una gara sentita più in altre discipline senza visibilità?
“L’atletica è sempre interessante quando è a questi livelli anche quando la qualità non è eccelsa”
– L’ottimo telecronista-affabulatore Rai per l ‘atletica ha parlato di delusione della squadra di Rio e di “solita fiera del ringraziamento facile dopo tante controprestazioni” ascoltato la comica autoassoluzione del martellista azzurro. Scagliato per tre volte il martello sulla rete di protezione mancando grossolanamente il campo ha finito in maniera imbarazzante i suoi Giochi. Marco Lingua ha confessato di essere molto emotivo, di non sentirsi il vero se stesso e approfittando del micofono ha ringraziare la Federazione e l’arma nella quale presta servizio in Piemonte e pure il suo colonnello. Fateci capire: è possibile che vestendo una divisa militare – che assicura stipendio e pensione sicure – qualcuno è arrivato a Rio a scapito di altri atleti più meritevoli con la spintarella giusta?.
“Mi spiace che il martellista sia piemontese come me. Ma mia moglie, che a forza di stare con me ,qualcosa di sport capisce me lo aveva segnalato subito facendomi notare quanto fossero inopportuni tutti quei ringraziamenti dopo una prova così imbarazzante. Anche in Piemonte nascono dei c…….”
– Ah, mi scordavo anche quest’altra perla del martellista: “L’emotività è un mio difetto nelle gare importanti”. Magari se lo diceva prima si risparmiava la figuraccia e la prossima volta si cercherà di organizzare i Giochi nella sua città…
“La sua Città è Chivasso che oltre a lui ha dato i natali a Simona Ventura che oltre a lei sono solo noti per i nocciolini di Chivasso (sono dei mini amaretti)”
– Su Twitter Ri Se-Gwang è stato incoronato “il vincitore più triste dell’Olimpiade” per la faccia da funerale esibita dopo la medaglia d’oro al volteggio. “La mia gioia è quella di aver fatto provare l’orgoglio della vittoria al nostro leader”, e cioè il nord-coreano Kim Yong .Un amante del basket e che ospita spesso Dennis Rodman, possiede la collezione delle videocassette dei Bulls di Jordan e dopo un mondiale di calcio deluso del risultato ha fatto arrestare il CT.
“Paese che vai gente che trovi. È meglio però questo non incontrarlo mai e si tenga pure Dennis Rodman, personaggio imbarazzante da quando ha smesso di giocare a basket”.
– I flop del calcio brasiliano continuano anche ai Giochi: la Nazionale femminile ha perso inopinatamente 0-0 i rigori contro la Svezia adesso non rimane a Neymar e compagni che evitare l’ultimo sorso amaro con la Germania e cercare di far pace con la gente e la propria storia e cancellare l’1/7 dei mondiali”.
“Ai brasiliani il calcio è paragonabile all’acqua da bere. Speriamo per loro che riescano a battere i tedeschi e così dare una piccola gioia al loro popolo. Tuttavia l’onta del 7 a 1 rimarrà per sempre come i tre gol di Paolo Rossi“.
-Mentre Ryan Lotche, il più noto dei quattro nuotatori che hanno denunciato di essere stati rapinati sotto la minacci di un’arma a una stazione di servizio venerdì notte,è riuscito a rientrare negli Stati Uniti spiegando che era ubriaco e non ricordava nulla, Il giudice del tribunale di Rio ha bloccato la partenza di due compagni perchè la versione dei fatti non tornava. Sono rientrati i infatti alle 7 del mattino e non alle 4 come si vede dalle telecamere villaggio nel momento in cui i quattro amici depositano cellulari, portafogli e altri oggetti, potrebbe trattarsi di unamessinscena per giustificare una notte brava.
“Penso proprio che sia una messa in scena per giustificare una notte brava”.
– In Francia è scoppiato il caso dei “Burkini”, nell’Olimpiadi il problema è rimasto sospeso: alla cerimonia d’apertura alcune atlete hanno sfilato velate, ma non ci sono stati casi duranti le gare, il CIO è stato zitto, pur rispettando usi e religioni, questa sarebbe una discriminazione sportiva: vi immaginate gareggiare con la jiab nel nuoto e nei tuffi?
“L’indifferenza in questi casi è la cosa migliore da fare. Il CIO in questo caso ha fatto bene a non prendere posizione”.
– La bella prestazione dell’Italia in questa Olimpiadi può influire sulla scelta di Roma rispetto a Parigi o Budapest per i Giochi del 2024?.
“Certamente la cosa è stata positiva in ottica 2024, ma i problemi che riguardano Roma rimangono e non sono pochi”.
– Avere contro la sindachessa di Roma è ad oggi il principale ostacolo da superare per la riuscita dell’operazione o ci sono ostacoli peggiori?
“Questo è il problema più grande , ma come ho detto non è il solo”
– A chi è dedicato il “chissenefraga?” odierno?
Non ho dubbi il “Chissenefrega” di oggi va a Ryan Lochte ed i suoi amici.
A cura di ENRICO CAMPANA