Un sabato importante per il volley azzurro

Un sabato importante per il volley azzurro

Sarà un sabato molto importante per le squadre azzurre di pallavolo. La Corea del Sud la prima avversaria dell’Italia femminile nel Torneo di Qualificazione Olimpica in programma in Polonia da domani al 24 settembre, mentre a Roma l’Italia maschile affronterà la Polonia al PalaEur di Roma nella finale dei campionati europei

Per le azzurre sarà la prima giornata della Pool C del torneo che consentirà alle prima due classificate del girone a otto di staccare il pass per i Giochi Olimpici di Parigi 2024. “Quello che ci apprestiamo a vivere è un momento tosto ed importante – le parole del ct Davide Mazzanti – perché arriviamo all’appuntamento della qualificazione olimpica con una lunga estate alle spalle.

“Un percorso che finora ha prodotto tante emozioni e situazioni che adesso dovremo provare a convogliare in una settimana che per noi sarà molto importante a partire dalla sfida con la Corea del Sud – continua Mazzanti -. La VNL è stato un bel banco di prova che ci ha insegnato a gestire tre partite consecutive sia dal punto di vista fisico che del recupero delle energie mentali. Dovremo far tesoro di questo tipo di esperienza anche perché la posta in palio sarà piuttosto pesante qui a Lodz”.

Daniele Lavia dà invece la carica ai compagni di squadra che vanno alla caccia dell’ottavo titolo continentale della storia dell’Italvolley maschile, il secondo  consecutivo: “Con la Polonia sarà una partita difficile, una finale, dobbiamo interpretarla e approcciando nel migliore dei modi. Loro avranno il coltello fra i denti per i precedenti, ma noi siamo pronti e carichi e siamo sicuri che il pubblico farà la differenza”.

“C’è poco da raccontare sulla vittoria con la Francia – aggiunge lo schiacciatore della nazionale -, è stata una partita emozionante da tutti i punti di vista, tattico, tecnico ed emotivo. Abbiamo avuto un approccio quasi perfetto. Devo dire grazie al nostro pubblico, la nostra vera arma in più. La chiave della nostra squadra è proprio il gruppo, il senso di appartenenza a questo gruppo, il senso di responsabilità nell’indossare questa maglia, è bello scendere in campo con questa maglia e vivere un gruppo così forte e così legato. A fine partita abbiamo voluto abbracciare Russo, fermo per infortunio, ma qui con noi ed è giusto che la vittoria sia dedicata anche a lui e poi c’è Anza, sempre nei nostri cuori, vederlo a bordo campo fa un po’ male ma è stato bello ritrovarlo vicino a noi”.

“Faremo fatica a dormire – dice l’azzurro -, una finale è sempre una finale ma siamo carichi. Affronteremo la partita di domani come sappiamo fare. La vicinanza del nostro pubblico la sentiamo, durante l’inno ieri ho avuto i brividi, vedere il palazzetto è stato emozionante così come lo è stato a Bari, Ancona, Perugia, Bologna, dobbiamo dire grazia a tutti, e invitiamo a continuare a seguirci”.


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